Viaggio nell'Albania che non ti aspetti

È una meta ancora vergine per il turismo italiano. Eppure non sono che una manciata i chilometri che ci separano da lei. Due paesi così vicini dal punto di vista geografico, ma così lontani per cultura e storia. L’Albania ci sembra così remota, che a volte non riusciamo nemmeno a farci un’idea di dove si trovi di preciso. Sappiamo che è là, di fronte alle nostre spiagge, ma quel “là” esattamente dov’è? Quasi come se quella piscina Adriatico fosse un oceano immenso. E’ questo il grande paradosso che acuisce la distanza con un paese tanto misterioso, quanto sorprendente: l’Albania!

Questa nazione ha svestito da qualche tempo i panni di paese povero e inospitale e si è trasformata in una sorta di moderna Cenerentola, in grado di attirare sulle proprie spiagge e sul suo panoramico entroterra l’attenzione internazionale.
Basta pensare che non siamo lontani da Croazia e Grecia per immaginare quanto siano magnetici i suoi litorali. E qui non c’è davvero che l’imbarazzo della scelta: che si opti per Durazzo o Orikum, o ancora che si faccia tappa a San Giovanni Medua, gli amanti del mare non rimarranno di certo delusi.
Così come i motociclisti: con i suoi paesaggi mozzafiato e gli altapiani che scompongono le sue geometrie Albania è un vero e proprio paradiso per gli amanti delle due ruote.

Vediamo allora insieme come assicurarsi un viaggio da sogno in questa incredibile terra vergine per il turismo di massa.

 

 

Il periodo migliore per un viaggio in Albania

Il clima dell’Albania è di tipo mediterraneo, con inverni miti sulla costa ed in pianura e freddi sui rilievi. Le estati sono calde, soleggiate e poco piovose, con temperature che si aggirano intorno ai 29-30°C durante il giorno. Le precipitazioni cadono abbondanti soprattutto durante il periodo autunnale, invernale e l’inizio della primavera, mentre le estati sono secche con valori intorno ai 3-4 cm di pioggia al mese tra luglio ed agosto.

I mesi più piovosi sono novembre e dicembre con 16-17 cm di pioggia al mese.

Il mare è ideale per i bagni durante i mesi estivi di luglio, agosto e settembre quando la temperatura dell’acqua si aggira sui 27°C.

Il periodo migliore per un viaggio in Albania è quindi quello che va da maggio a metà ottobre se volete visitare il paese oltre alle spiagge. Mentre per una vacanza di solo “mare e sole” sono ideali i mesi di luglio ed agosto, quando le piogge scarseggiano e le temperature sono alte, soprattutto quelle del mare.

 

 

Documenti necessari per l'ingresso in Albania

È possibile entrare in Albania sia con passaporto, che con carta d’identità, a patto che il documento di riconoscimento abbia una scadenza superiore di almeno tre mesi alla data di rientro.
Per i cittadini UE non è altresì necessario il visto d'ingresso. Si ricorda però che la normativa albanese prevede che non si possa soggiornare nel Paese per un periodo superiore a 90 giorni nell'arco di 6 mesi. Chi intende quindi trattenersi in Albania per lassi di tempo più ampi deve pertanto chiedere un permesso di soggiorno alle competenti Autorità albanesi. Coloro che non ottemperano a tale obbligo rischiano di vedersi rifiutato il diritto di ingresso in Albania (o di essere espulsi dal Paese, con conseguente divieto di reingresso, nel caso in cui si trovino già in Albania e superino i 90 giorni consentiti nel semestre), nonché di vedersi comminata una multa di circa 700,00 euro.

Qualora si intenda viaggiare con animali al seguito, va detto che non vi sono regolamenti specifici, né é prevista la quarantena per l'importazione di animali domestici. È tuttavia necessario che siano muniti di microchip, vaccinazione antirabbica fatta almeno un mese prima della partenza, passaporto veterinario riportante le vaccinazioni, e certificato veterinario di buona salute dell'animale.

Si raccomanda ai visitatori che prevedano di entrare nel Paese con un animale, di verificare prima della partenza che tutte le vaccinazioni siano aggiornate.

 

 

Albania  - Situazione sanitaria e assicurazione viaggio

Le strutture medico ospedaliere pubbliche sono ancora fortemente carenti, mentre quelle private, pur essendo di livello più alto rispetto a quelle pubbliche, non sono comunque in grado di effettuare interventi complessi.

Per questo si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente. Per eventuali rimpatri sanitari d'urgenza è necessario rivolgersi all'Ambasciata d'Italia a Tirana (numero di emergenza connazionali, attivo H24: +355.4.2274900).
 

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La situazione igienico-sanitaria appare precaria a causa delle fogne a cielo aperto, delle infiltrazioni della rete fognaria in quella idrica, dell'insufficiente erogazione di acqua e del cattivo funzionamento dello smaltimento dei rifiuti.
Si raccomanda di bere solo acqua e bibite in bottiglia senza aggiunta di ghiaccio, di non mangiare cibo crudo e carne macinata e di lavare e disinfettare sempre frutta e verdura prima del consumo.

È invece soddisfacente il reperimento di medicinali nelle principali città, che vengono comunque importati principalmente da Italia, Grecia e Romania. Si consiglia però di rivolgersi sempre alle farmacie più grandi e di controllare sempre la data di scadenza dei medicinali prima dell'acquisto.

 

 

Guidare in Albania: i consigli della Farnesina

La maggior parte delle assicurazioni italiane non rilascia una carta verde valida anche per l'Albania. All'ingresso nel Paese, direttamente alla frontiera terrestre o marittima, è pertanto necessario stipulare un'assicurazione temporanea con una compagnia albanese, il cui costo medio per 15 giorni è di circa 50 euro per autovettura. Si consiglia di stipulare una assicurazione contro tutti i rischi con copertura per il furto.

Quanto alla documentazione, non è richiesto alcun documento particolare. Tuttavia, al passaggio della frontiera viene apposto un timbro sul passaporto del guidatore per segnalare l'importazione temporanea del veicolo nel Paese. L’autoveicolo con targa straniera può circolare per un massimo di 180 giorni, dopo deve essere nazionalizzato con targa albanese (in caso di violazione è applicata una sanzione di circa 700,00 euro con l’immediato sequestro dell’auto che verrà rilasciata solo a seguito di pagamento del posteggio nel deposito doganale e dei diritti doganali calcolati al valore dell’auto al momento del primo ingresso).

Rispetto alle norme di guida, va detto che è obbligatorio allacciare le cinture di sicurezza sia nei sedili anteriori che nei sedili posteriori. Per gli pneumatici lo spessore minimo richiesto è di 1,6 mm.

In generale la Farnesina raccomanda di essere prudenti e di rispettare rigorosamente i regolamenti stradali poiché la minima infrazione può comportare una multa ed il ritiro della patente (per esempio passare con il rosso, velocità superiore a 20 Km del limite, ecc.).
Si precisa inoltre che chi viene sorpreso a guidare in stato di ebrezza, è soggetto ad arresto con detenzione che può protrarsi a tempo indeterminato fino al giorno del processo.

Si segnala da ultimo che il codice penale albanese prevede pene particolarmente severe nel caso di incidente stradale che provochi 2 o più feriti. La pena può essere fino a 1 anno per lesioni lievi, fino a 5 anni per lesioni gravi. Se le lesioni lievi comportano per i feriti interruzione dal lavoro per più di 9, si può arrivare fino a 2 anni di detenzione. In alcuni casi fermo e o detenzione preventiva vengono stabiliti dal giudice anche in attesa della perizia che stabilisce le dinamiche dell’incidente. Si raccomanda quindi di prestare la massima attenzione nella guida, evitando le ore notturne. In caso di incidente che comporti la presenza di feriti e il conseguente coinvolgimento della Polizia, si consiglia pertanto di contattare l’Ambasciata.