Una vacanza in Tasmania nella natura più remota

Se non hai mai pensato alla Tasmania come meta per le tue vacanze, non hai idea di cosa tu stia lasciando da parte. Va bene la città che sfocia nella natura incontaminata dell'Australia, splendidi anche i paesaggi mozzafiato della Nuova Zelanda, ma un viaggio nella limitrofa Tasmania è sinonimo di puro stupore.

Un esempio? A parte il fascino della capitale Hobart – densa com'è di attrazioni quali il lungomare, il mercato di Salamaca Place o Sullivans Cove – sono le zone più intatte e selvagge quelle più attraenti. Già Swansea, ad esempio, è un buon punto di passaggio per fermarsi a mangiare delle ottime marmellate prima di dirigersi verso lo splendido villaggio balneare di Coles Bay.

Imperdibile, però, è anche una visita al Freycinet National Park. È qui, infatti, che la Tasmania più selvaggia mostra il suo vero volto: acque cristalline, sabbie purissime, magnifiche montagne di granito rosa e una vegetazione sterminata fanno di questa zona un'attrazione indimenticabile per tutti gli amanti della natura.

Proprio al Freycinet National Park, inoltre, è possibile godere anche della stupenda Wineglass Bay, semplicemente una delle spiagge più belle al mondo. Non sono da meno, però, anche la zona del faro di Cape Bruny (situato nella parte sud della Tasmania e immerso in una natura rigogliosissima) e le spiagge di Sleep Bay, Boat Harbour Beach (tra le meno conosciute ma più belle in assoluto di tutta la Tasmania e non solo) e Bruny Island (sulla costa sud orientale).

 

 

Quando conviene andare in Tasmania

Il periodo migliore per un viaggio indimenticabile in Tasmania è probabilmente quello che va da dicembre a marzo, in quanto mesi appartenenti all'estate tasmana e con temperature i cui valori massimi raggiungono i 20°C nella capitale Hobart.

In Tasmania il clima è di tipo oceanico, quindi piuttosto fresco e soggetto – data la posizione e la conformazione del territorio – all'azione diretta dei venti antartici che, in queste zone, spirano con una certa intensità.

L'inverno tasmano, infatti, è particolarmente freddo e pungente, con temperature di poco superiori allo zero nella capitale e piogge più abbondanti.

 

 

Il necessario per entrare in Tasmania

All'ingresso in Tasmania è necessario esibire un passaporto in corso di validità. È necessario anche presentare il visto d'ingresso (il visto turistico "elettronico", ETA, con validità di 90 giorni e rilasciato contestualmente all'emissione del biglietto di viaggio aereo). I cittadini italiani possono richiedere un visto per vacanze/lavoro della durata di sei mesi rivolgendosi direttamente all'Ambasciata d'Australia in Roma o al Consolato Generale d'Australia di Milano).

Le norme sanitarie per l’ingresso di prodotti alimentari, piante, animali e loro derivati sono molto rigide. L’importazione di cani e gatti dall’Italia è consentita a condizione che questi indossino una piastrina e siano stati vaccinati contro la rabbia nei 12 mesi antecedenti la data di importazione, oltre ad essere stati sottoposti al test antirabbico almeno 150 giorni prima della data di arrivo. In queste condizioni, verranno messi in quarantena per un massimo di 30 giorni.

 

 

Situazione sanitaria in Tasmania e assicurazione viaggio

L'assistenza sanitaria nelle zone rurali della Tasmania presenta una scarsità di personale e strutture sanitarie poco affidabili. In generale, invece, il settore sanitario tasmano è in crescita avendo investito molto, assieme al governo australiano, su nuove infrastrutture statali.

In Tasmania sono presenti quattro grandi ospedali pubblici (il Royal Hobart Hospital, l'Ospedale Generale di Launceston, l'Ospedale Regionale Nord Ovest e il Mersey Community Hospital) dotati di una rete di sostegno di ospedali rurali e servizi multifunzionali. Sono presenti anche vari ospedali privati con una vasta gamma di servizi e posizioni.

Non è necessaria alcuna vaccinazione in quanto non si registrano particolari problemi di profilassi igienico-sanitaria. È comunque consigliabile stipulare, prima di partire per la Tasmania, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre la copertura delle spese mediche specialistiche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario d’emergenza o il trasferimento in altro Paese.

 

 

Consigli e informazioni utili sulla Tasmania

Come per l'Australia, anche per un viaggio in Tasmania è consigliabile prestare attenzione ad eventuali pericoli connessi alla natura della fauna e al clima, oltre che per la presenza di numerosi animali e insetti pericoloso. Basterà, comunque, prestare ascolto agli avvertimenti delle autorità locali per non incappare in particolari rischi per la propria salute e incolumità.

Si sconsiglia di avventurarsi in escursioni non guidate per via dei pericoli rappresentati dalla conformazione morfologica del territorio e dall’imprevedibilità delle condizioni ambientali (soprattutto nel periodo tra ottobre e maggio), a meno che non ci si muova in gruppo o con l’ausilio di guide locali autorizzate.

È importante prestare attenzione agli animali selvatici lungo le strade e, in caso d’incidente, non abbandonare per nessun motivo il veicolo; così come non recarsi in spiagge isolate o non controllate dalle squadre di salvataggio e attenersi sempre alle indicazioni fornite dalle autorità presenti sul luogo. La possibile presenza in acqua di meduse, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, può provocare contatti con effetti anche letali.

In caso di escursioni presso i parchi nazionali, è indispensabile che il turista informi sempre le autorità del parco prescelto circa l’orario di partenza e quello del previsto rientro. È inoltre indispensabile che i turisti visitino i parchi nazionali con l’ausilio di una guida autorizzata o comunque, non si avventurino in luoghi isolati (sentieri, fiumi, ecc.).