Come organizzare un viaggio in Polinesia Francese?

 

L'isola di Maupiti: cosa vedere e altri consigli per un viaggio in Polinesia Francese.

 

Sperduti in paradiso.

La maggior parte dei turisti descriverebbe così il proprio soggiorno in Polinesia Francese. E non sembra così male.

Non lo è, in effetti: nel bel mezzo dei suoi 5 arcipelaghi e dei suoi 118 atolli e isole, di cui solo 67 sono abitati, ci si può sentire persi. Se si considera, poi, che il suo territorio si estende per 4 milioni di chilometri quadrati di cui solo 4.000 non sommersi dall’acqua dell’Oceano Pacifico, è difficile non sentirsi smarriti una volta scesi dall’aereo.

Ma non preoccuparti: sulla sabbia delle sue innumerevoli spiagge e all’ombra delle sue rigogliose palme o degli alti crinali delle sue montagne vulcaniche, sarai in paradiso, lontano dalle ansie della vita quotidiana.

Non per nulla la Polinesia Francese è una delle mete più apprezzate per i viaggi di nozze…

Insomma, vuoi perderti anche tu sulle isole paradisiache di questo Paese?

Allora, leggi i prossimi paragrafi: descriveremo le destinazioni migliori, cosa vedere e quando andare per godere del clima ideale. E non solo, abbiamo scritto una guida completa per scoprire le bellezze della Polinesia al meglio delle sue possibilità e in sicurezza, che comprende costi, documenti necessari e consigli di viaggio.

Anzi, iniziamo con il consiglio principale: rifletti sulla possibilità di acquistare un’assicurazione di viaggio per la Polinesia Francese. Essendo dall’altra parte del mondo, tutelarti da diversi imprevisti è fondamentale.

Bene, ora cominciamo.

 

Cosa vedere per una vacanza da sogno?

 

Abbiamo visto che in Polinesia ti attendono cinque arcipelaghi. 

Scopriamoli.

Il primo è il celebre arcipelago delle Isole della Società che comprende le Isole del Vento e del Sottovento. È anche quello che custodisce le isole più amate dai turisti come Bora Bora e Tahiti.

Gli altri, non meno spettacolari ma meno popolati, sono: l’arcipelago delle Isole Marchesi, l’arcipelago delle Isole Australi, l’arcipelago delle Isole Gambier e l’arcipelago delle Isole Tuamotu

Impossibile descrivere tutte e 118 le isole della Polinesia Francese. Vediamo allora le isole migliori, quelle che sarebbe un peccato perdersi.

 

Una turista in barca esplora gli atolli della Polinesia.

 

Bora Bora

 

Bora Bora è la destinazione più famosa e apprezzata della Polinesia Francese, posta tra le Isole del Sottovento.

Più che di un’isola, si tratta di un insieme di piccole isole di corallo chiamate “motu” che circondano un’isola più grande che è sovrastata dagli spioventi profili del Monte Otemanu (727 metri) e del Monte Pahia (619 metri). 

Queste montagne vulcaniche sono il lascito delle attività eruttive di un antico vulcano, ormai spento e innocuo. 

Il panorama che ha lasciato è splendido. Non solo, puoi anche visitare l’antico “occhio” del suo cratere, identificato nello splendido blu elettrico della Baia di Pofai. Sì, la baia è anche una località balneare da urlo.

Ma, oltre ai misteriosi e selvaggi paesaggi delineati dai monti, in riva al mare ti accoglieranno un numero sconfinato di spiagge meravigliose. 

Indicarti quali sono le più belle è impossibile.

 

Tahiti, l’isola dell’amore

 

Tahiti è l’isola più grande della Polinesia, la capitale del Paese. Troneggia nel bel mezzo delle Isole del Vento e da sempre è conosciuta con il soprannome di “isola dell’amore”.

Sei innamorato e stai organizzando un viaggio romantico di coppia? Va’ a Tahiti! Non c’è bisogno di aggiungere altro.

Montagne e declivi scoscesi e feroci, una vegetazione tropicale ribelle, ruscelli e cascate e spiagge bianche a perdita d’occhio, il mare turchese… Tahiti è una meraviglia naturale continua.

E non solo. Al suo centro si trova la capitale, Papeete, insieme alla memoria della Storia e delle tradizioni delle popolazioni che abitano il Paese: feste, danze, cibi, musei e tanto altro per scoprire una realtà lontana e unica.

Inoltre, anche a Tahiti un antico vulcano si prende la scena: il Tahiti Nui, che copre circa metà della grande isola.

Non è però l’attrazione principale: impossibile spodestare la città di Papeete.

 

Papeete

 

La capitale Papeete conta circa 26.000 abitanti. Più che una capitale europea può ricordare una cittadina di provincia per la quantità di popolazione. 

La stessa cosa non si può dire per ciò che offre: l’intera testimonianza della Storia della Polinesia Francese si trova qui. Tra i suoi musei, il più affascinante è il Museo della perla di Tahiti. Ma in zona ti attendono altri musei, templi in rovina e tour alla scoperta di monumenti storici e culturali situati in diverse parti dell’isola.

Nel centro di Papeete, però, ciò che non devi perderti è il mercato serale di street food, un’esperienza unica.

Se, poi, ami le escursioni, da Papeete partono diversi sentieri escursionistici, la maggior parte verso le pendici del Tahiti Nui. Tuttavia, secondo noi, la più intrigante è quella che raggiunge le grotte di Maraa

Visitale, non te ne pentirai.

 

Una turista si gode il mare e la vacanza a Tahiti.

 

Moorea, l’isola delle banane

 

Moorea è un’isola molto alta e verde conosciuta come “l’isola delle banane”. Anche quest’isola è dominata da una montagna vulcanica che ne plasma i paesaggi. 

La sua peculiarità sono i piccoli villaggi che costeggiano le spiagge, caratterizzati da edifici con il tetto di paglia e mura in bambù e colorazioni pastello molto tenui. 

Sono una piccola meraviglia.

Su quest’isola, poi, diamo un consiglio alle coppie e a chi si trova in viaggio di nozze: cercate una spiaggia che osservi in lontananza il  vulcano Tahiti Nui e aspettate il tramonto: il rosso panorama che vi si parerà dinanzi sarà a dir poco romantico! 

 

Gli atolli polinesiani 

 

Oltre alle isole illustrate ve ne sono tante altre, piccole e stupende, che assumono la forma di atolli.

Tra le più belle da visitare:

  • Huahine, il “Giardino dell’Eden; 
  • Tahaa, un’isola celebre per le sue perle nere e chiamata dagli abitanti “l’isola della vaniglia”;
  • Le Isole delle Tuamotu. Tra queste spiccano Rangiroa, un’isoletta assediata da un anello di barriera corallina nel quale si trovano più di 240 motu separati tra loro da almeno 100 piccoli e bassi canali, Tikehau e l’atollo di Robinson Crusoe;
  • le Southern Islands. Le isole più belle che ricordiamo sono Tubuai, Rurutu, Raivavae;
  • l’isola più imponente delle isole Marchesi nel nord della Polinesia. Parliamo di Nuku Hiva, un’isoletta che custodisce l’indimenticabile valle di Hakaui.

 

Dove Fare Snorkeling? Alle isole Gambier, meglio a Mangareva

 

Se cerchi qualche atollo dove fare immersioni, la Polinesia Francese ne è piena. Tuttavia nelle Isole Gambier troverai i siti di immersione migliori.

Le isole Gambier, se non consideriamo la sola isola di Temoe, sono interamente racchiuse all’interno della barriera corallina. 60 chilometri di coralli e pesci colorati, per la precisione.

L’isola principale è Mangareva, che deve il suo nome all’attività che regge l’economia locale: la coltivazione di perle

Una suggestione: se desideri fare una proposta di nozze alla tua dolce metà, che ne dici delle meravigliose spiagge della Polinesia e di un anello ornato da perle locali? Chapeau!

Tuttavia, tornando a noi, Mangareva è anche uno dei centri più conosciuti per praticare snorkeling e diving. Ricordati solo, prima di tuffarti, di richiedere l’autorizzazione all’amministratore delle Isole Gambier necessaria per visitare l’isola. Il rischio è dover rinunciare a un’immersione a Mangareva.

Se, poi, non ti bastano le perle e le immersioni delle isole Gambier, puoi fare il bis anche alle isole Tuamotu. In questo caso recati a Tueiava Pass, una località rinomata per i suoi siti di immersione.

 

Una foto a pelo d'acqua: la vegetazione, l'acqua cristallina e i pesci della Polinesia.

 

I documenti necessari per l’ingresso in Polinesia Francese

 

Bene, dopo aver visto le mete più affascinanti della Polinesia, è ora di concentrarsi su quello che serve per organizzare il tuo viaggio.

In primo luogo, che tu scelga di fare un viaggio Fai da te o un tour organizzato, è bene sapere quali documenti ti servono per entrare nello Stato.

Per entrare in Polinesia Francese, infatti, ti sarà necessario un Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data prevista per il rientro. Tuttavia, poiché nella maggior parte dei casi l’ingresso in Polinesia avviene transitando dagli Stati Uniti, sarà anche obbligatoria l’Esta e altri titoli di viaggio richiesti per gli USA (vedi la scheda sugli States).

In particolare, la Farnesina precisa che, dopo gli avvenimenti dell’11 settembre 2001, vengono effettuati rigorosi controlli sui documenti d’identità all’aeroporto di Los Angeles (quello più utilizzato per far scalo e raggiungere la Polinesia Francese e sottoposto ai controlli dell’Ufficio Immigrazione statunitense). Cosa significa per un cittadino europeo in viaggio verso la Polinesia? Significa che lo smarrimento del passaporto durante il soggiorno rende impossibile il successivo transito di ritorno negli Stati Uniti e, di conseguenza, impone la modifica dell’itinerario di viaggio con gli esborsi economici necessari.

Insomma, portati anche delle copie dei tuoi documenti d’identità e, nel caso in cui tu perda in viaggio l’originale, provvedi subito alle pratiche necessarie.

Quanto al Visto d’ingresso, invece, non è mai necessario per un soggiorno di tre mesi. Nel caso in cui il tuo viaggio si dovesse prolungare oltre i 90 giorni, dovrai indirizzare all’Alto Commissario, un mese prima della scadenza, un’apposita domanda per ottenere il “permesso di soggiorno”.

In aggiunta, sappi che le Autorità sono molto rigide nel far rispettare il divieto nei confronti dei non residenti di esercitare un’attività lavorativa dipendente. Il rischio è quello di ricevere un provvedimento di espulsione e la dichiarazione di “persona non gradita” nel Paese.

E in merito alle vaccinazioni? Ce ne sono di obbligatorie?

No, per visitare le diverse isole della Polinesia Francese non sono previste vaccinazioni.

 

 

Situazione sanitaria, assicurazione e consigli della Farnesina

 

In generale, la situazione sanitaria è buona nelle isole principali. In caso di emergenza, ti consigliamo di optare per un rimpatrio. 

Bisogna considerare, però, che i trasferimenti d’emergenza possono essere effettuati solo tramite compagnie private (Pacific Help) a prezzi molto elevati. Non da meno, sappi che i ricoveri ospedalieri non sono presi a carico dagli enti mutualistici italiani, così come le visite mediche e i farmaci. 

Per questi motivi ti raccomandiamo di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche, l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente e l’invio di medicinali non presenti in loco.

Quanto alle malattie, sono stati riscontrati nel Paese casi di Chikungunya. Inoltre, tempo fa le autorità locali hanno rilevato casi di febbre Dengue di tipo 2 a Tahiti. Il suggerimento è quello di portare con sé repellenti per zanzare e di seguire le istruzioni delle Autorità locali in materia di sanità.

Infine, previo parere del tuo medico curante, suggeriamo anche la vaccinazione contro l’epatite A e B.

Considerando che l’ordine pubblico è pressoché sempre rispettato, la Farnesina consiglia  soltanto di adottare le normali precauzioni contro il rischio di episodi di microcriminalità. Tuttavia, fai attenzione nel caso in cui ti offrano sigarette fatte a mano, molto comuni in Polinesia, contenenti una particolare specie di cannabis locale (pakalolo) molto più attiva di quella in uso in Europa.  Inoltre, evita i quartieri più periferici di Papeete dopo il tramonto.

Un’ultima nota: ti ricordiamo che la “Cadran de ANAA”, una zona militare, si può visitare solo con il permesso del Comandante delle Forze Armate del Pacifico. All’Isola di Mangareva, poi, potrai accedere solo con l’autorizzazione dell’Amministratore delle isole Gambier.

 

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Vista aerea del mare blu della Polinesia Francese.

 

Qual è il periodo migliore per un viaggio in Polinesia Francese?

 

Il periodo migliore per un viaggio in Polinesia Francese è sicuramente quello che va da maggio a ottobre nelle più conosciute Isole della Società, ma anche da agosto a novembre nelle Isole Marchesi.

Infatti, la Polinesia Francese ha un clima tropicale, con temperature alte tutto l’anno e una piovosità che varia notevolmente da un’isola all’altra.

Tuttavia, le temperature sono più alte nelle isole settentrionali rispetto a quelle meridionali della Polinesia Francese. 

Nelle Isole della Società, in particolare, ci sono due stagioni: una umida e piovosa che va da novembre ad aprile (con un picco tra dicembre e gennaio e il rischio di qualche ciclone), e una stagione secca e poco piovosa che va da maggio a ottobre.

Le Isole Marchesi, che sono invece più a nord rispetto alle Isole della Società, sono meno esposte ai cicloni e hanno un tasso di precipitazioni annue più contenuto.

D’altro canto, le Isole Australi, che si trovano molto più a sud, hanno temperature un po’ più fresche, con precipitazioni costanti e in media più abbondanti rispetto alle Isole della Società.

 

Come arrivare? La durata del viaggio e i voli

 

La Polinesia Francese dista dall’Italia oltre 20.000 chilometri, che si possono colmare con più di 20 ore di volo. Altri mezzi per raggiungere i suoi 5 arcipelaghi non sono da prendere in considerazione.

I voli da Roma o da Milano per Papeete (Tahiti) durano circa 25-26 ore e richiedono uno o due scali, a seconda delle tratte scelte.

Qual è la tratta consigliata? 

Sono due in realtà:

  • La prima prevede un viaggio di circa 22 ore con scalo a Los Angeles, l’atterraggio finale a Tahiti avviene per opera della Air Tahiti Nui; 
  • la seconda passa invece da Parigi dove si fa scalo e si raggiunge poi la Polinesia a opera delle compagnie aeree Air France o Air New Zealand.

 

Quanto costa un viaggio in Polinesia Francese?

 

Un viaggio così lungo richiede biglietti costosi. In effetti, il volo aereo è uno dei fattori che maggiormente influenzano il costo di un viaggio in Polinesia Francese.

Qual è il volo più economico? 

Il biglietto più economico è quello per un viaggio di sola andata. Se si prevede un viaggio di andata e ritorno, la soluzione più economica si attesta intorno agli 880€.

In media, considera almeno 1.000€ per un viaggio di andata e ritorno.

E per le spese di soggiorno? 

Le cose cambiano in base alle scelte che farai.

Se vuoi vivere un’esperienza da backpacker in un viaggio Fai da te, potresti risparmiare su tutto spendendo circa 35€ al giorno per il pernottamento, 15€ per i pasti e 4€ di mezzi di trasporto. In generale potresti spendere 55€ al giorno. Una vacanza di 10 giorni potrebbe costarti 1450€.

Se invece preferisci una vacanza più confortevole, potrai arrivare a spendere giornalmente: 100€ di pernottamento, 50€ di pasti e 50€ tra biglietti di ingresso ai musei e mezzi di trasporto. In totale potresti spendere 200€ al giorno. Un viaggio di 10 giorni potrebbe costarti circa 3000€.