Come organizzare un viaggio in Kenya: una guida per partire informati

 

Un'antilope in libertà tra i paesaggi del Kenya. Segui la guida di viaggio di Amerigo.it e goditi la tua vacanza in Kenya

Un'antilope in libertà tra i paesaggi del Kenya

 

Hai voglia di tuffarti nel cuore del deserto per assaporare tutto il fascino di un safari al fianco di giraffe o elefanti, ma vuoi anche goderti una vacanza in spiaggia sulle rive dell'Oceano Indiano? Allora una buona guida per organizzare un bel viaggio in Kenya è proprio quello che ti ci vuole.

Già, perché proprio il Kenya è una destinazione perfetta per chiunque voglia trascorrere un periodo di relax alternato ad esperienze strabilianti abbracciato dal fascino incommensurabile della natura più selvaggia e incontaminata.

Chiunque decida di affrontare un viaggio in Kenya si ritroverà innanzitutto nel bel mezzo della savana, luogo ideale per entrare concretamente in contatto con l'essenza più pura e profonda del continente africano. Ma anche le foreste, le zone costiere e la maggior parte delle città situate in un paese come il Kenya sono perfette per garantire ai visitatori un'esperienza veramente completa, fatta cioè di pure emozioni, mistero, colori e tutto ciò che concorre a generare per davvero una sensazione di mal d'Africa al rientro in patria.

In più, grazie alla guida di viaggio per il Kenya di Amerigo.it potrai partire informato su tutto quello che ti serve sapere per organizzare al meglio la tua vacanza scegliendo il periodo ideale per goderti questa meraviglia africana senza intoppi o particolari difficoltà e avendo sempre a disposizione le informazioni basilari necessarie per partire tranquillo e sicuro. Tutto questo, però, non senza mettere in valigia anche una buona assicurazione di viaggio.

E allora via: cominciamo ad organizzare questo splendido viaggio nella perla del continente nero.

 

Quando conviene andare in Kenya

 

Per stendere una buona guida di viaggio che ci permetta di organizzare al meglio la nostra vacanza in Kenya, innanzitutto, conviene partire dalla scelta periodo ideale in cui far cadere le ferie da dedicare a questa fantastica esperienza. La domanda, quindi, è: quando andare in Kenya?

Il periodo migliore per un viaggio in Kenya è senza dubbio quello che coincide coi mesi di febbraio e marzo. Il motivo di questo suggerimento è molto semplice: si tratta dei mesi migliori relativi alla stagione secca locale. Possono essere utili, però, anche i mesi di giugno e settembre se la nostra destinazione ideale riguarda le zone dei safari e delle riserve naturali.

Se abbiamo intenzione, poi, di raggiungere anche le zone costiere per qualche giorno di puro relax in riva al mare, possiamo essere certi del fatto che, in quei punti, il clima è sostanzialmente mite per tutto l'arco dell'anno. Un solo appunto, in questo senso, va fatto per quanto riguarda i mesi di aprile, maggio, ottobre e novembre perché si tratta dei periodi più piovosi. Nello specifico delle zone costiere, inoltre, possono verificarsi delle leggere mareggiate con forte accumulo di alghe soprattutto nei mesi che vanno da marzo fino ad agosto.

Per quanto riguarda le condizioni meteorologiche generali del Kenya, in linea di massima il clima complessivo del paese varia a seconda delle zone, con maggiori differenze tra il Kenya settentrionale (dove il clima è più secco e arido e le precipitazioni scarseggiano quasi sempre) e le zone degli altipiani e delle riserve (dove, invece, hanno luogo due stagioni delle piogge: una con piogge più prolungate tra aprile e giugno, un'altra con precipitazioni brevi ma intense fra novembre e dicembre).

Ma il Kenya è anche il luogo perfetto per ammirare i magnifici stormi di uccelli in migrazione. Per godersi lo spettacolo migliore, in questo senso, il periodo ideale riguarda i mesi di gennaio e febbraio. Se invece vogliamo seguire le migrazioni di zebre, gnu e giraffe, il momento perfetto risiederà tra i mesi di giugno e settembre.

 

Gli elefanti sono solo alcuni tra i maggiori esemplari della fauna locale. Viaggia in Kenya con la guida di viaggio di Amerigo.it

Gli elefanti sono solo alcuni tra i maggiori esemplari della fauna locale del Kenya

 

Il periodo migliore per andare a Watamu

 

Se il nostro desiderio, nello specifico, dovesse riguardare quasi esclusivamente un soggiorno in Kenya per una vacanza fatta di assoluto relax in riva al mare, Watamu sarebbe un luogo perfetto per assicurarci un soggiorno da sogno.

Piccola città costiera situata a nord di Mombasa, verso le zone meridionali del Kenya, Watamu è il luogo ideale per godersi un periodo di vacanza di assoluto riposo su spiagge di sabbia bianchissima e acque di una purezza strabiliante. Ma anche qui la domanda sorge spontanea: qual è il periodo migliore per andare a godersi una vacanza perfetta sulle spiagge di Watamu?

Per godersi una tranquilla e serena vacanza sulle spiagge di Watamu, il periodo ideale è quello che corrisponde ai mesi di dicembre e gennaio.

Si tratta, infatti, dell'arco di tempo in cui le temperature non sono eccessivamente alte e le precipitazioni sono molto scarse. Certo, bisognerà comunque sopportare temperature atmosferiche che, in media, si aggirano comunque intorno ai 29-30°C (siamo in Africa, non dimentichiamolo), mentre quelle marine si mantengono intorno a gradevoli 26°C.

 

Il turismo in Kenya è pericoloso?

 

Un'altra domanda a cui una guida per un viaggio in Kenya deve necessariamente rispondere (domanda che si pongono veramente in tanti prima ancora di stendere una bozza di itinerario per le proprie vacanze) è la seguente: il turismo in Kenya è o può essere in qualche modo pericoloso?

Per rispondere correttamente a questa domanda è doveroso affermare che proprio il Kenya, ahinoi, rientra tra i paesi che la Farnesina considera più a rischio. Il motivo di questa specifica classificazione riguarda la permanenza di una sempre alquanto elevata minaccia terroristica di natura islamica.

Soprattutto nell'area di Mombasa, sono attive cellule terroristiche che possono seriamente mettere a rischio la sicurezza sia dei residenti che dei turisti stranieri. Anche nelle zone costiere nei pressi di Garissa, Lamu, Tana River, Wajir e nelle Contee di Mandera permangono rischi per la sicurezza e l'incolumità personale di abitanti e viaggiatori.

Di recente (il 15 gennaio del 2019) anche Nairobi, la capitale, ha subito un grave attacco terroristico presso il complesso residenziale di Riverside (località a forte concentrazione di espatriati), che ha provocato una ventina di morti e decine di feriti. In precedenza, nel 2013, sempre a Nairobi si verificò un altro attacco terroristico, in quel caso presso il centro commerciale Westgate, nei pressi di Westlands.

In merito a queste considerazioni, è più che doveroso tenere sempre in considerazione che in Kenya resta sempre vivo il rischio che situazioni del genere possano verificarsi di nuovo. Tuttavia, le autorità locali fanno sapere che l'attuale rapporto tra maggioranza e opposizione governativa sembra aver intrapreso una via di riconciliazione per la conformazione di un clima politico di generale distensione. Il livello di criminalità comune rimane comunque alquanto elevato soprattutto nei principali centri urbani (sono considerate ad alto rischio soprattutto città come Mombasa e Nairobi per il verificarsi di rapine e aggressioni a mano armata) ma, al contempo, le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli specialmente presso hotel e luoghi sensibili attualmente sottoposti a rigida sorveglianza.

Per trascorrere un tranquillo viaggio in Kenya, dunque, è molto importante mantenere alto il livello di attenzione e cautela soprattutto nei luoghi pubblici, nei luoghi di culto, negli alberghi e nei centri commerciali.

Altri pericoli, stavolta di natura prettamente climatica, possono derivare dal fatto che il Kenya, specialmente durante la stagione delle piogge (da marzo a maggio e da ottobre a dicembre), può essere facilmente soggetto a inondazioni e frane scaturite da forti precipitazioni che, in passato, hanno causato anche diverse vittime e danni alle infrastrutture.

Seguendo ulteriori consigli forniti dalla Farnesina per un tranquillo viaggio in Kenya, si apprende che è molto importante anche:

  • non addentrarsi nei territori verso il confine con la Somalia: soprattutto le contee di Mandera, Garissa, Lamu e Wajir sono ad alta densità terroristica;

  • evitare viaggi non necessari nelle regioni aride e remote del nord: possono verificarsi scorribande armate o scontri fra tribù locali;

  • a Nairobi, evitare di attraversare i quartieri di nord-est, specialmente Pangani e Eastleigh;

  • limitare gli spostamenti via terra preferendo l'aereo come mezzo di trasporto per lunghe distanze (molto diffuso in Kenya);

  • preferire soggiorni presso adeguate strutture alberghiere evitando, se possibile, case e altre alloggi anche se spesso dotati di un buon servizio di sorveglianza e personale affidabile;

  • diffidare di operatori locali la cui professionalità non è accertabile: il rischio di ricadere in truffe è sempre alquanto elevato;

  • non mettere in mostra oggetti di valore.

Può essere molto utile, inoltre, chiedere informazioni specifiche sulla sicurezza nel paese al Centro Comunicazioni Sicurezza la cui gestione compete alla Kenya Tourism Federation. L'indirizzo è: Kenya Tourism Federation (KTF), K.W.S. Complex, Langata, P.O. Box 15013 – 00509, Nairobi, Kenya. I recapiti sono:

Questi, invece, i recapiti telefonici relativi ai servizi di aiuto e orientamento per i turisti (“Tourist Helplines”):

  • +254 (0)20 8001000;

  • +254 (0)722 745 645;

  • +254 (0) 738 617499;

  • +254 (0)20 2679838;

  • +254 (0) 20 6004767.
     

Il traffico nelle strade di Nairobi. Segui la guida di viaggio di Amerigo.it per esplorare il Kenya

Il traffico nelle strade di Nairobi

 

Cosa serve per entrare in Kenya

 

Proseguendo lungo il delineamento della nostra guida per un viaggio in Kenya, passiamo ora a vedere quali sono i documenti necessari per entrare nel paese.

Per entrare in Kenya è obbligatorio esibire un passaporto che abbia validità residua di almeno sei mesi al momento della richiesta del visto e che presenti almeno un'intera pagina bianca. Servirà anche mostrare di essere in possesso del biglietto aereo sia di andata che di ritorno.

Una volta atterrati in Kenya verrà apposto un timbro sul passaporto che avrà il ruolo di indicare la durata del proprio soggiorno. In questo caso è molto importante controllare che la data del timbro sia giusta e coincida al periodo effettivo di soggiorno, pena l'arresto in caso di erronea permanenza prolungata nel paese.

Per quanto riguarda il visto d'ingresso in Kenya, questo si divide in varie categorie:

  • visto di transito (circa 20 €): valido al massimo per 72 ore;

  • visto turistico (circa 50 €): valido per uno o tre mesi e rinnovabile fino a sei mesi.

Per questi due visti, la richiesta può essere effettuata tramite il sito web http://evisa.go.ke/evisa.html. Vi sono poi:

  • visto multiplo (90 €): per business, valido da un mese a un anno e da richiedere all'Ambasciata del Kenya a Roma (sito web: https://www.embassyofkenya.it) presentanto lettera di invito dell'azienda locale di riferimento;

  • visto per un unico viaggio (circa 50 €, “single journey visa”);

  • East African Tourist Visa (circa 100 €): vale 90 giorni e permette di viaggiare tra Kenya, Uganda e Rwanda.
     

Altre informazioni utili

 

L'Ambasciata italiana in Kenya si trova a Nairobi. L'indirizzo è: UN Crescent, Gigiri, Nairobi - P.O. Box 63389 - 00619 Muthaiga – Nairobi. I recapiti sono:

  • centralino: 00254205137500;

  • fax: +254. 20. 2247086

  • cellulare di reperibilità: +254. 722 . 514 327

  • e-mail: ambasciata.nairobi@esteri.it; consolare.nairobi@esteri.it;

  • sito web: www.ambnairobi.esteri.it.

Il Consolato Onorario d'Italia a Mombasa ha sede in MSC Plaza - 5 piano- off Moi Avenue, Kilindini Road, P.O. Box 80637, 80100 Mombasa. I recapiti sono:

  • telefono: +254.041.231.26.26 / +254.041.222.34.46;

  • fax: +254.041.231.11.92;

  • cellulare: +254.733.631.488;

  • e-mail: mombasa.onorario@esteri.it.
     

Un itinerario di 7 giorni: le destinazioni migliori

 

A questo punto della nostra guida per un viaggio in Kenya, veniamo ad elencare almeno qualcuna tra le zone più belle da raggiungere per godere al meglio di una vacanza all'insegna sia della città che del deserto e delle principali meraviglie costiere.

Il tutto considerando che 7 giorni possono essere più che sufficienti per fare il pieno di una buona fetta di varietà ambientale offerta da questo splendido paese africano. Si tratta, chiaramente, di un arco di tempo a cui aggiungere almeno altri due giorni da riservare al viaggio di andata e a quello di ritorno. Per arrivare in Kenya, infatti, ci vogliono almeno 9 ore di volo, considerando anche eventuali scali aeroportuali in assenza di voli diretti.

 

Una giraffa si ciba di foglie nella savana. Segui la guida di viaggio di Amerigo e goditi la tua vacanza in Kenya

Una giraffa si ciba di foglie nella savana

 

La città 

 

Tra le città più belle da visitare nel corso del proprio viaggio in Kenya, in cima alla lista, non può che esserci la capitale del paese: Nairobi.

Nata sulle sponde del fiume Enkare Nyrobi (da cui deriva il suo nome), collocata fra le 10 città più popolate di tutto il continente africano e situata a circa 1600 metri d'altezza, Nairobi gode anche di un clima mite praticamente per tutto l'arco dell'anno. Suddivisa in varie zone anche alquanto diverse tra loro, Nairobi presenta sia una zona prevalentemente metropolitana che un'area ben più dedita alla conservazione di architetture e soluzioni urbanistiche di stampo coloniale. Questa varietà, non a caso, fa della città una miscela suggestiva e a tratti inebriante di culture e tradizioni sia locali che di storica importazione.

Per quanto riguarda il suo versante più sviluppato e dedito alle attività commerciali, a Nairobi non mancano affatto sontuosi grattacieli e aree commerciali dal tratto decisamente cosmopolita, atraversando le quali non sarà affatto difficile girovagare sia tra botteghe e negozi di artigianato che tra centri commerciali all'avanguardia, specialmente quelli situati lungo la Uhuru Highway. Splendido, però, è anche il Palazzo del Parlamento e il Kenyatta Conference Centre, edifici che rientrano di diritto tra i più significativi e simbolici di tutto il paese.

Se ci si vuole avvicinare, invece, alle zone dal fascino coloniale della città, conviene percorrere la via principale (la Kenyatta Avenue), proseguendo sempre dritto verso la Valley Road che, a sua volta, conduce in cima alla collina di Karen. È qui che si trovano le più belle ville residenziali, affiancate da altre caratteristiche abitazioni color pastello.

Per entrare nel vivo della storia e della cultura sia di Nairobi che di tutto il continente africano, però, sarà praticamente d'obbligo un passaggio al National Museum, una delle attrazioni più affascinanti nonché dotata di sezioni interamente dedicate anche alla paleontologia e alla storia locale, con particolare conentrazione al periodo della lotta per l'indipendenza.

Splendido, però, è anche il versante più selvaggio e naturale offerto dalla città. A pochi chilometri dal suo centro urbano, infatti, Nairobi offre il suo magnifico Parco Nazionale, tra i cui confini è possibile ammirare leoni, gnu, impala ed elefanti. Specialmente a questi ultimi è interamente dedicato il David Sheridan Wildlife Trust Elephant Orphanage, situato all'interno del parco e sede di un'associazione il cui scopo è quello di preservare la fauna selvatica del posto.

E a proposito di fauna locale, imperdibile è anche il bellissimo Giraffe Center. Si tratta, in sostanza, di un centro animalista situato, anch'esso, a pochi chilometri dalla città e gestito dal Fondo Africano per la tutela della Natura Selvatica. Qui è possibile avvicinarsi a un vero e proprio paradiso naturale abitato dalle rare giraffe Rothschild allo stato brado, luogo perfetto per la gioia e il divertimento anche di turisti con bambini al seguito.

Ma un'altra città da non perdere nel corso del proprio viaggio in Kenya (al netto, naturalmente, dei rischi di cui abbiamo parlato in precedenza) è senza dubbio Mombasa.

Situata lungo la costa sud del Kenya, Mombasa (seconda città più importante dopo Nairobi) è uno dei centri urbani più antichi del paese. Situata su un'isola separata dal continente da due piccoli fiumi (il Kilindini Harbour e il Tudor Creek), Mombasa mostra tutto il suo splendore soprattutto nella parte vecchia. Qui, infatti, è pieno di stradine e viuzze interne che formano una sorta di vero e proprio labirinto riempito da mercati locali, negozi di artigianato e vecchi edifici dal fascino decadente, molti dei quali presentano ancora balconi in legno tipici dell'epoca coloniale.

Per quanto riguarda, invece, i luoghi di culto di Mombasa, splendida è la Moschea di Mandhry, originaria di fine '500, ma splendidi sono anche altri luoghi di fascino storico come, su tutti, il Fort Jesus, principale edificio storico della città precedentemente utilizzato come roccaforte protettiva e oggi sede di un museo, dichiarato patrimonio dell'Umanità dall'Unesco e meraviglioso esempio di di architettura militare portoghese.

Imperdibile, poi, è un passaggio lungo la Moi Avenue, strada piena di negozi di artigianato e tessuti, come anche di librerie e gioiellerie, ma splendidi sono anche altri esempi di culto locale come i templi Parsi, Jain, Sikh e Swaminaryan.

Per chi cerca, invece, un soggiorno in riva al mare, a Mombasa c'è il quartiere di Nyali con quella che viene indicata come la migliore spiaggia della città, sulla quale è possibile passeggiare anche a dorso di dromedario.

Per addentrarsi, infine, nei tratti più selvaggi e remoti delle città del Kenya, Malindi potrebbe essere l'ideale sia per un soggiorno balneare che per una permanenza a stretto contatto con la vera essenza della vita locale.

Mentre le spiagge di Malindi sono perfette per un relax assoluto all'ombra di splendide palme e cullati da acque a dir poco cristalline, il centro città (non privo di un po' di caos) permette di girare in lungo e in largo a bordo di tuc tuc per attraversare strade piene di negozi, mercati di artigianato.

 

Le spiagge più belle

 

In tanti, però, scelgono di andare in Kenya per trascorrere il proprio periodo di ferie dedicandolo esclusivamente al relax in spiaggia offerto dalla vita balneare. Ma quali sono le spiagge più belle del Kenya?

Sicuramente, come accennato in precedenza, tra le spiagge più affascinanti di tutto il Kenya ci sono quelle di Watamu, a nord di Mombasa. Soprattutto la splendida Garoda Beach presenta un magnifico mare color smeraldo che, in periodi di bassa marea, permette anche di confondere la sua immagine con le meravigliose strisce di sabbia che, assieme all'acqua, formano un orizzone a dir poco mozzafiato e permettono di camminare a piedi verso il vicino isolotto di Mida Creek.

Un po' più a nord di Watamu, poi, c'è Mayungu Beach, spiaggia talmente pura e selvaggia da essere decisamente perfetta per chiunque voglia godersi un periodo di indiscusso e totale relax in una vera e propria oasi di pace. Chi, invece, preferisce andare alla scoperta di fondali marini dal fascino incommensurabile, troverà soddisfazione presso le spiagge di Tiwi (leggermente a sud di Mombasa), dove le attività di snorkeling sono praticamente all'ordine del giorno per ammirare pesci coloratissimi e una barriera corallina strepitosa.

Anche la vicina Diani Beach, però, non è affatto da meno, forte com'è di una immensa e purissima spiaggia bianca molto apprezzata dai turisti provenienti da ogni parte del mondo. Considerata da mlti come un vero e proprio gioiello del Kenya, Diani Beach garantisce acque azzurrissime di una limpideza impareggiabile, così come estremamente suggestivo è l'avventurarsi in immersioni al cospetto di uno dei fondali marini più belli di tutto il pianeta.

Sull'isola di Lamu, infine, si trova la bellissima Shela Beach, dove si mantengono ancora perfettamente intatte anche le antiche architetture coloniali situate lungo i vari chilometri di sabbia bianchissima su cui è possibile sostare per praticare pesca d'altura o semplicemente ammirare i bellissimi fondali marini.

 

I fenicotteri rosa sul Lago Nakuru. Segui la guida di viaggio di Amerigo per la tua esperienza in Kenya

I fenicotteri rosa sul Lago Nakuru

 

Altri posti imperdibili 

 

Tra gli altri luoghi imperdibili per rendere ancora più affascinante e completo il proprio viaggio in Kenya c'è sicuramente la magnifica riserva di Maasai Mara.

Considerata tra le riserve naturali più belle di tutto il mondo, Maasai Mara è ricchissima di una fauna selvatica da primato che la rende famosa soprattutto nel periodo della Grande Migrazione, quando (generalmente da luglio ad ottobre) intere masse di gazzelle, zebre e gnu si spostano dal Serengeti incamminandosi per una lunghissima marcia che li conduce verso il fiume Mara (dove il pericolo maggiore è rappresentato da coccodrilli e ippopotami).

Attraversando in un magnifico safari il parco naturale Maasai Mara, inoltre, è possibile avvistare splendidi esemplari di leopardo, ghepardo e leone, in particolar modo nel periodo che va da dicembre a febbraio.

Un'altra riserva naturale di sicuro fascino e interesse, poi, è sicuramente la riserva nazionale di Amboseli, tra i parchi turistici più noti e frequentati dai turisti di tutto il mondo. Qui, infatti, è facilissimo avvistare e avvicinarsi a interi greggi di elefanti, ma tanti sono anche i gruppi di gazzelle e giraffe, così come leoni e ghepardi.

Anche lo Tsavo National Park, però, non lascia affatto a desiderare. Si tuato a metà strada tra Nairobi e Mombasa, in realtà si tratta proprio del più grande parco naturale di tutto il Kenya, capace di ricoprire circa il 4% di tutta la superficie del paese. Tantissimi, qui, sono i fiumi che conducono a suggestive cascate, ma molto ampi sono anche gli spazi occupati da immense distese di savana corcondate da colline vulcaniche. Soprattutto sul versante est del parco è possibile avvistare numerosissimi gruppi di elefanti, mentre nella parte ovest sono moltissime le sorgenti naturali che fanno da dimora per ippopotami e coccodrilli.

Presso il Nakuru National Park, invece, si possono incontrare sterminati branchi di bellissimi fenicotteri rosa che si incontrano sulle acque del Lago Nakuru, nella Rift Valley che conta anche circa 450 specie diverse di uccelli e altre specie animali.

 

Cosa mettere in valigia

 

Per avere sempre sotto mano tutto l'occorrente indispensabile per trascorrere un tranquillo e sereno periodo di vacanza in Kenya, converrà mettere in valigia, oltre allo stretto necessario, anche:

  • uno zaino, per avere sempre a portata di mano elementi necessari in caso di escursioni o anche solo per una visita prolungata alle città;

  • capi di abbigliamento leggeri (t-shirt, pantaloncini corti, scarpe comode, sandali, cappelli, bandane);

  • costumi da bagno;

  • k-way in caso di improvvise piogge;

  • occhiali da sole;

  • caricabatterie con adattatore per spine elettriche (in Kenya sono di tipo G);

  • repellenti per zanzare;

  • binocolo, per avvistamento animali durante safari;

  • salviettine umide, per rinfrescarsi e contrastare il caldo torrido;

  • farmaci (generalmente antipiretici, antidolorifici, antibiotici a largo spettro, antidiarroici, fermenti lattici, disinfettanti, antistaminici e collirio);

  • macchina fotografica, per meglio immortalare la meraviglia dei paesaggi.
     

Quanto costa un viaggio in Kenya

 

A conclusione di questa guida di viaggio per una indimenticabile vacanza in Kenya, non può mancare la classica domanda che chiunque si pone prima ancora di scegliere di partire: quanto costa, in linea di massima, un viaggio in Kenya.

In primis, c'è da considerare le spese per il viaggio di andata e ritorno che, se prenotato con largo anticipo consultando siti web di compagnie aeree o comparatori online, può risultare anche abbastanza favorevole.

A tale scopo, ad esempio, può essere utile consultare il sito web https://www.skyscanner.it per tenere sott'occhio l'andamento dei prezzi delle varie compagnie aeree e scegliere il momento migliore per assicurarsi il proprio titolo di viaggio a prezzi convenienti.

In generale, un viaggio di andata e ritorno per il Kenya può costare, in media, intorno ai 450 €.

Per quanto riguarda, invece, i mezzi di trasporto locali, una tagliando semplice può costare anche solo 40 o 50 centesimi, mentre una corsa in taxi non supera mai i 2,50 €.

Un alloggio in alberghi di buona qualità e in garanzia di sicurezza, poi, solitamente si aggira intorno ai 90 € a notte (il prezzo è abbastanza elevato perché si tratta quasi esclusivamente, per non correre alcun rischio, di hotel appartenenti alla categoria luxury), mentre un pasto economico va dai 2 € ai 5 € se si sceglie di affidarsi allo street food o ad un normale ristorante di cucina locale (i ristoranti di maggiore qualità possono toccare cifre di 30-32 € a testa).

In linea di massima, diciamo che con un totale di 1400 o 1550 €, a stare larghi, ci si può assicurare un viaggio e una vacanza decisamente formidabile.