Viaggiare in Senegal: consigli e informazioni utili

 

La Moschea Pescatore a Dakar, una delle tante cose per cui viaggiare in Senegal.

La Moschea Pescatore a Dakar, in Senegal. | Photo Credit: MariamS per Pixabay.

 

Decidere di trascorrere le proprie vacanze in Senegal vuol dire viaggiare in una terra piena di meraviglie naturali ma anche ricchissima di umanità, vista l’affettuosa accoglienza che gente del posto riserva ai visitatori. 

Una vacanza in Senegal permette di scegliere tra diverse possibilità: 

  • Godersi un relax assoluto su spiagge meravigliose al cospetto di acque cristalline;
  • imbarcarsi per dei safari mozzafiato al fianco di una sterminata fauna locale;
  • addentrarsi nel cuore di una vegetazione selvaggia in cui spiccano meravigliosi baobab e tantissime altre specie di piante tropicali.

 
C’è davvero l’imbarazzo della scelta. Ma prima di stendere una bozza di itinerario per poi salire su un aereo e partire alla scoperta di questa terra stupenda, è assolutamente necessario prendere in considerazione diverse altre informazioni per fare in modo che il viaggio in Senegal sia privo di rischi e pericoli. 

 

Viaggiare in Senegal è sicuro? 

 

Per primissima cosa, ancora prima di decidere dove andare, moltissimi viaggiatori provenienti da ogni angolo del Pianeta si pongono una domanda ben precisa: viaggiare in Senegal è sicuro? Per rispondere adeguatamente, bisogna fare alcune considerazioni.

Il Senegal, così come anche altri Paesi dell’Africa occidentale, è un territorio povero anche se in via di sviluppo. E, spesso, viene associato il grado di povertà di uno Stato con suo grado di criminalità.

In realtà non è proprio così. Questa analogia non è corretta. Di sicuro, non in tutti i casi, non in Senegal.

Infatti,  i rischi che si possono correre viaggiando in Senegal non sono diversi da quelli che è possibile riscontrare in qualsiasi altro Paese del mondo

Tuttavia, per far sì che una vacanza in Senegal trascorra in sicurezza e tranquillità, conviene tenere in considerazione alcuni aspetti precisi del territorio. 

 

 

La sicurezza nel Paese

 

In primo luogo (ma questo vale anche per qualunque altra meta) è sempre bene informarsi sulla situazione complessiva dello stato di sicurezza nel Paese. 

Stando alle informazioni attualmente disponibili, in Senegal si registrano episodi di criminalità comune quali furto e scippo con estensione a casi di rapina anche a mano armata. Si tratta di episodi solitamente limitati alle zone di periferia delle grandi città (specialmente Dakar, ma anche Colobane, Yoff e Guediwaye). Di recente, casi del genere sono stati riscontrati anche in zone turistiche e possono verificarsi anche nei centri cittadini in occasione di un maggiore afflusso di persone in vista di festività locali. 

Diversi Paesi africani, inoltre, sono soggetti a una elevata percentuale di rischio terroristico

Il Senegal, purtroppo, non fa eccezione, ma si tratta di attività criminali legate all’azione di specifici gruppi che, come in altri Stati sia dell’Africa che situati in altre latitudini, possono agire a danno di cittadini occidentali. 

A tale scopo, però, le autorità e le forze dell’ordine senegalesi hanno innalzato il livello delle misure di sicurezza incrementando i controlli su tutto il territorio locale. È stata potenziata l’efficienza dei check point della capitale (Dakar) così come anche quella relativa alla sorveglianza di luoghi pubblici, specialmente quelli frequentati da cittadini stranieri (bar, pub, ristoranti, alberghi, centri commerciali, stazioni turistiche). 

 

I consigli della Farnesina 

 

Seguendo le direttive che provengono dal Ministero degli Esteri, possiamo apprendere che è sconsigliato addentrarsi (specialmente attraverso viaggi via terra) nelle zone di confine con Mali e Mauritania. Questo perché il grado di sicurezza nelle zone del Sahel (la parte di territorio della fascia subsahariana che appartiene al Senegal) non raggiunge gli stessi livelli delle altre località sorvegliate. 

Poi, nelle zone tra Gambia e Guinea Bissau, nello specifico nella regione sud della Casamance, sono ancora scenario di scontri armati tra bande ribelli e forze dell’ordine che sono frutto di un conflitto trentennale di natura indipendentista mai sopito. Per questo è molto importante non effettuare viaggi in quelle zone o comunque affidarsi a guide esperte e mantenere alto il livello di attenzione. 

Se si sceglie di viaggiare in Senegal girando in lungo e in largo per i suoi tantissimi luoghi di interesse, è sempre bene non farlo in solitudine ed evitare strade secondarie o sentieri non asfaltati per la possibile presenza di mine antiuomo o rapinatori. Anche e soprattutto in questo caso è molto importante affidarsi a guide esperte che sappiano consigliare percorsi che magari non sono i più affascinanti ma che di certo sono più sicuri. 

Tra gli altri consigli utili per viaggiare senza particolari rischi in Senegal, la Farnesina consiglia anche di: 

  • Evitare luoghi affollati o isolati;
  • mantenere atteggiamenti di sobrietà e prudenza;
  • non esporre oggetti di valore e mantenere alta l’attenzione specialmente nelle grandi città e nelle zone in cui è più alto l’afflusso di turisti;
  • affidarsi solo a guide esperte e qualificate;
  • prestare molta attenzione in centri turistici, spiagge o locali notturni: spesso capita che giovani donne o uomini si avvicinino per avanzare proposte matrimoniali in funzione della ricerca di un facile approdo all’estero o di altri possibili profitti;
  • portare sempre con sé i propri documenti di identità originali in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine e conservarne una copia in un luogo sicuro; se trovati sprovvisti di documenti si rischia l’arresto o il fermo di 48 ore;
  • rifiutare qualsiasi offerta di facile guadagno, sia dal vivo che tramite e-mail, per evitare gravi truffe;
  • non fotografare installazioni militari o edifici pubblici.

 

Vaccini necessari e situazione sanitaria 

 

Altre informazioni necessarie da tenere in considerazione prima di un viaggio in Senegal riguardano le condizioni generali della sanità nel Paese e l’eventuale obbligatorietà di specifiche vaccinazioni. 

Quanto alla prima considerazione, bisogna sapere che in Senegal le strutture ospedaliere pubbliche non sono affatto efficaci e non sono provviste di strumentazioni e personale particolarmente qualificato. Sono presenti, certo, delle strutture private ma, pur essendo sostanzialmente affidabili (specialmente quelle di Dakar), prevedono costi elevati e non sono comunque in grado di curare specifiche e più complesse malattie. 

Per quello che riguarda le condizioni sanitarie generali della popolazione, è molto importante sapere che in Senegal è diffusa la malaria, così come frequenti sono anche casi di meningite, colera, tifo e febbre dengue. Anche la percentuale di affetti da AIDS è cresciuta nel corso degli ultimi anni. 

In questo senso, è indispensabile: 

  • Avere a portata di mano un’assicurazione di viaggio in grado di coprire eventuali spese mediche (meglio se con trasporto o rientro sanitario incluso); 
  • bere acqua solo da bottiglie chiuse e senza aggiungere ghiaccio;
  • in caso di necessità, prestare attenzione all’eventuale acquisto di farmaci contraffatti. Per sicurezza rivolgersi solo alle farmacie centrali.

Per ciò che concerne, invece, le vaccinazioni da effettuare prima di viaggiare in Senegal, c’è da sapere che è obbligatorio essere vaccinati contro la febbre gialla per tutti i viaggiatori con età superiore a 9 mesi (può capitare di ricevere controlli anche in questo senso).

Sono fortemente consigliate, inoltre, le vaccinazioni contro rabbia, meningite, epatite di tipo A e B, difterite, tifo, tetano, morbillo, malaria, meningococco e poliomielite.

 

Il lago dalle acque rosee Retba, in Senegal.

Il lago dalle acque rosee Retba, in Senegal. | Photo Credit: tjabeljan per Visualhunt / CC BY.

 

I documenti necessari per viaggiare in Senegal 

 

Per entrare in Senegal è obbligatorio fornire un Passaporto che abbia validità residua di almeno sei mesi al momento dell’arrivo nel Paese. 

Per quanto riguarda, invece, il Visto d’ingresso, dal 1 maggio 2015 questo non è più obbligatorio per i cittadini provenienti dall’Unione Europea (quindi anche Italiani). Una volta atterrati in Senegal, infatti, si riceverà un’autorizzazione di soggiorno nello Stato per un massimo di 90 giorni.
 
Dato che questa decisione normativa è stata presa a soli due anni dall’introduzione dell’obbligo di visto (2013), conviene sempre tenersi aggiornati sull’evoluzione della legislazione locale tramite Ambasciata o Consolato. 

 

L’ambasciata italiana in Senegal

 

L’ambasciata italiana in Senegal si trova a Dakar in Rue Alpha Achamiyou Tall, c.p.18524, B.P.348. Questi i principali recapiti: 

 

Il Consolato italiano

 

 

I principali luoghi di interesse 

 

Passate in rassegna tutte queste informazioni, si può procedere alla stesura di una bozza di itinerario che ci permetta di visitare i luoghi di maggiore interesse del Senegal.

In primo luogo, non si può non considerare la possibilità di lasciarsi ammaliare dalla sua meravigliosa conformazione naturale. 

Luoghi come l’isola di Gorée, per esempio, sono imperdibili non solo in quanto Patrimoni dell’Umanità UNESCO, ma anche e soprattutto perché pittoreschi e suggestivi. Situata a soli 20 minuti di traghetto da Dakar, l’isola di Gorée è amata per la fitta presenza (su quello che, in sostanza, è una sorta di atollo) di case ed edifici in stile coloniale ancora in grado di lasciar percepire l’atmosfera di un passato che vive in stretta simbiosi con il presente. Splendidi, però, sono anche i mercatini locali, ricchi di prodotti tipici sia gastronomici che di artigianato, così come meravigliosi sono i resti delle antiche fortezze (imperdibile la Maison des Esclaves di costruzione ottocentesca) e il castello (Le Castel) situato su un’altura collinare dalla quale è possibile godere di un panorama incredibile.  

Altra zona di sicuro fascino, poi, è Saint-Louis, verso il confine con la Mauritania. Qui, infatti, è immancabile un passaggio presso il Faidherbe Bridge, simbolo della città nonché progettato a opera dell’ingegnere Gustave Eiffel (sì, proprio quello della celeberrima torre parigina). Ma a Saint-Louis è doveroso anche gustarsi una bella gita in calesse tra le splendide vie del centro storico che conducono anche verso mercatini locali e gallerie d’arte. Nei pressi del porto, invece, si trova la zona moderna della città, dove però, tra le varie attrazioni, si mantiene sempre vivo lo storico mercato del pesce

Addentrandosi nel cuore della natura più selvaggia e rigogliosa del Senegal, tuttavia, non si può rinunciare a un’escursione sulle sponde del magnifico Lago Retba.
 
Situato a una trentina di chilometri a nord-est di Dakar, il Lago Retba è una delle attrazioni più affascinanti di tutto il Senegal in quanto gigantesco lago salato la cui caratteristica principale è quella di mostrare una variegata serie di sfumature rosa causate dalla presenza, nell’acqua, di uno specifico batterio. Non solo: sono splendide anche le dune del deserto che si apre a macchia d’olio nel cuore del paesaggio circostante e che, di conseguenza, contribuisce a rendere il quadro complessivo ancora più affascinante. 

Quanto ai tanti piccoli villaggi che è possibile incontrare viaggiando nel cuore più puro del Senegal, spiccano:

  • Palmarin (denso di aree naturali perfettamente intatte e sede della Lodges del Collins de Niassam, struttura che offre ai turisti delle vere e proprie case sugli alberi); 
  • Saly (splendida stazione balneare perfetta anche per escursioni e attività acquatiche);
  • Mbour (da cui partire per bellissime gite verso la vicina Riserva Naturale Somone, piena di specie animali tra cui pellicani e aironi).

Gli amanti dei safari, invece, troveranno sicuramente il loro paradiso terrestre presso il Parco Nazionale di Niokolo-Koba

Situato verso il confine con la Guinea-Bissau, il Parco Nazionale di Niokolo-Koba è forse la località naturale più ricca e rigogliosa di tutto il Paese. Qui, infatti, ci si può ritrovare al fianco di una fauna locale ampia e variegata (sono più di 80 le specie di mammiferi presenti in questa zona) per poi godersi il magnifico spettacolo offerto dalle decine di corsi d’acqua che attraversano l’intera superficie del parco. Il fiume Gambia e i suoi affluenti su tutti.

 

Edifici e vita locale sull'isola di Goreé, nei pressi di Dakar, in Senegal.

Edifici e vita locale sull'isola di Goreé, in Senegal. | Photo Credit: Vince Gx per Unsplash.

 

Dakar 

 

Ma anche il lato urbano del Senegal non è affatto da meno.

La sua capitale, Dakar, mostra infatti tutto il suo splendore di città metropolitana che, però, oltre a essere il nucleo portante di attività turistiche, politiche ed economiche, conserva ancora intatto il fascino indiscutibile di storia, cultura e tradizione

La Piazza dell’Indipendenza, ad esempio, è il luogo perfetto in cui ammirare uno dei punti più importanti della città in quanto parte del centro storico (con tutte le sue bellezze architettoniche) ma anche luogo principale nel quale confluiscono tutte le principali strade che consentono di spostarsi verso tutti gli altri punti di maggiore interesse della città.

Tra questi, non può passare inosservata la Grande Moschea, particolarmente nota per essere, oltre che un vero e proprio gioiello architettonico, anche una tra le più grandi moschee di tutto il mondo musulmano. 

Imperdibile, poi, è anche il Monumento al Rinascimento Africano: si tratta di una gigantesca scultura in bronzo simboleggiante la rinascita della popolazione africana attraverso la raffigurazione di una famiglia che rivolge il corpo e lo sguardo verso l’orizzonte in segno di ricerca di una nuova vita. 

Arte e cultura senegalese, però, si elevano in particolar modo presso l’Institut Français du Sénégal, un centro artistico nel cuore della città che ospita artisti di ogni tipo che, proprio lì, possono evadere dal caos metropolitano e dare sfogo alla propria ispirazione.  
Ma la cultura e le tradizioni locali si esprimono a dovere anche presso zone popolari come, ad esempio, quelle relative al Marché Kermel, tipico mercato africano pienissimo di suoni e colori nonché meta perfetta per entrare nel vivo della vita locale attraverso bancarelle di spezie, cibo, vestiti tradizionali e oggetti di artigianato. 

Splendidi, però, sono anche il Musée Leopold Sedar Senghor e il Museo dell’IFAN

Il primo sorge tra le mura di quella che era l’abitazione dell’omonimo presidente senegalese e ospita sia opere d’arte provenienti anche da artisti di fama storica internazionale (Picasso, Leonardo) che eventi di importanza capillare come la Biennale di Dakar. 

Il secondo, invece, è interamente dedicato a esposizioni di opere scultoree che rappresentano l’origine culturale delle varie etnie senegalesi, così come anche maschere, armi, amuleti e gioielli di varia conformazione. 

 

Casamance

 

Imperdibile, però, può essere anche il passaggio della suggestiva regione senegalese di Casamance

Situata nella zona sud del Senegal, nei pressi delle sponde meridionali del fiume Gambia, la regione di Casamance è un luogo ricco di foreste, fattorie, sterminate distese verdi e piccolissimi villaggi rurali i cui abitanti sono ancora devoti ad antichi culti religiosi e tradizioni animiste. 

A Casamance, però, sono splendide anche le spiagge tropicali di luoghi come, ad esempio, Cap Skirring, tra le più belle distese di sabbia di tutto il continente africano, piena di conchiglie e bagnata da un mare a dir poco cristallino. 

Tante, poi, sono le attività a cui potersi dedicare nella regione di Casamance. Una gita in piroga sulle acque del fiume Casamance in direzione di Kafounting, ad esempio, consente di ammirare oltre 200 specie di uccelli in volo, mentre i villaggi della zona organizzano spesso (invitando anche i turisti) feste popolari dense di canti e balli in maschera. 

Attenzione, però: la zona di Casamance è considerata, da alcuni, come una delle più pericolose di tutto il Senegal. Questo non vuol dire che una visita in questi posti sia da evitare, ma è importante visitarla solo ed esclusivamente al seguito di una guida esperta e qualificata. 

 

Quando conviene andare in Senegal?

 

Per concludere al meglio la rassegna delle informazioni più utili per organizzare un viaggio in Senegal in assoluta sicurezza e tranquillità, dobbiamo rispondere a un’altra domanda posta di frequente dai viaggiatori italiani: quando conviene andare in Senegal? 

Il periodo migliore per viaggiare in Senegal è quello che va da novembre a febbraio. Questo specifico arco di tempo, infatti, è quello che coincide con una sostanziale scarsità (se non proprio assenza) di precipitazioni e con temperature medie più basse (soprattutto nella zona sud del paese) rispetto ai mesi di marzo, aprile e maggio. 

Il clima del Senegal, infatti, presenta temperature molto alte, con picchi massimi che possono anche toccare i 40°C (soprattutto a febbraio, marzo, aprile e maggio nella parte nord del Paese) pur scendendo a mano a mano che si prosegue verso le zone costiere, dove nei mesi più caldi le temperature comunque non superano i 30°C.

Nel Senegal meridionale le piogge sono più frequenti e abbondanti, specialmente nel mese di giugno e fino a ottobre inoltrato. Nelle zone settentrionali, invece, la stagione delle piogge si accorcia e va, generalmente, da luglio fino a settembre con picchi nel mese di agosto.