Cosa vedere in Messico. Alla scoperta di siti Maya, natura e città

 

La piramide di Chichen Itza, uno dei più importanti siti archeologici del mondo per sapere cosa vedere in Messico

La piramide di Chichen Itza, uno dei più importanti siti archeologici del mondo 

 

Scegliere di trascorrere le proprie vacanze in un paese come il Messico significa decidere di lasciarsi andare ad esperienze sensoriali con pochi pari al mondo. Questo perché una simile meraviglia d'oltreoceano permette a chiunque di riempire gli occhi con una spettacolare varietà di scenari: dalle immense città fino alle foreste pluviali, passando attraverso i resti dell'antica civiltà Maya e soffermandosi su spiagge a dir poco paradisiache, il Messico offre ai visitatori un enorme calderone di esperienze da vivere assieme al calore della popolazione locale. Tuttavia, infilando in valigia una sempre necessaria assicurazione di viaggio, decidere cosa vedere nel corso di una vacanza in Messico non è cosa semplice.

Il motivo è facile da intuire: le attrazioni di ogni tipo che un viaggio in Messico può mettere a nostra disposizione sono talmente tante da provocare davvero l'imbarazzo della scelta. Cominciare a individuare il periodo di tempo adatto per visitare questo splendido e suggestivo paese può esserci già di grande aiuto per provare a stendere un itinerario che non escluda quasi nulla di tutte le meraviglie messe a disposizione da questa magnifica terra.

 

Cosa vedere in 10 giorni 

 

Tenendo in considerazione che per raggiungere il Messico dall'Italia ci vogliono almeno 12 se non addirittura 14 ore di volo (considerando anche l'eventuale necessità di cambiare aereo attraverso scali aeroportuali), dobbiamo necessariamente calcolare, nelle nostre tempistiche, almeno due giorni in più rispetto al tempo che vogliamo dedicare alla nostra vacanza. Sarà indispensabile, allora, dedicare un giorno interno (il primo) al viaggio di andata e altrettanto (l'ultimo) a quello di ritorno, in modo da poter avere tutto il tempo necessario per smaltire il jet lag per essere pronti a vivere questa fantastica esperienza così come per tornare alla nostra vita quotidiana.

Detto questo, 10 giorni di tempo possono essere sufficienti per individuare cosa vedere durante la nostra vacanza in Messico senza perderci quasi nulla delle principali attrazioni offerte da questa splendida terra. Ma da dove ci conviene far iniziare il nostro viaggio? Andiamo per ordine.

 

Uno dei cenote dello Yucatàn, splendide grotte naturali di acqua dolce. Scopri cosa vedere in Messico con le guide di Amerigo.it

Uno dei cenote dello Yucatàn, splendide grotte naturali di acqua dolce

 

Lo Yucatàn

 

Per cominciare, come scelta iniziale possiamo optare per un atterraggio nellameravigliosa penisola dello Yucatàn, di sicuro uno dei luoghi più interessanti per scoprire cosa vedere in Messico.

La penisola dello Yucatàn è talmente piena di meraviglie da creare davvero l'imbarazzo della scelta nel selezionare le principali zone da visitare. Per semplificare il nostro percorso e, dunque, guadagnare tempo da dedicare interamente ad assorbire ogni singolo angolo di questa meraviglia, possiamo innanzitutto iniziare il nostro percorso dalla splendida Cancun, dove possiamo proprio scegliere di atterrare visto che qui si trova uno dei principali aeroporti internazionali di tutto il Messico.

In linea con tutti i giudizi che vedono proprio Cancun al centro dell'attenzione come meta vacanziera per via del fatto che si trova in una delle zone costiere più belle di tutto il Messico, può essere proprio questa splendida località, dunque, un primissimo esempio di vita balneare mista a un'esplorazione cittadina da poter assaporare gradualmente per cominciare a gustare una prima parte del fascino variegato di questo bellissimo paese.

Cancun, infatti, si divide in almeno due zone ben distinte: il centro città e la cosiddetta “zona hotelera”. Nel cuore di quest'ultima si trovano i principali resort e alberghi perfetti per chiunque voglia trascorrere in Messico (e nello Yucatàn in particolare) una vacanza in riva al mare: si tratta, infatti, di una gigantesca lingua di sabbia strapiena di grattacieli e spiagge private che, scendendo verso sud, confluiscono anche in spiagge pubbliche di sicuro interesse balneare come, ad esempio, Playa Marlin o Playa Delfines.

Già da queste prime meraviglie, in sostanza, si può capire come proprio in Messico si trovino molte tra le spiagge più belle di tutto il mondo, ma anche le zone urbane di Cancun – pur non essendo di particolare attrazione – permettono di iniziare ad avvicinarsi alla cultura e alle tradizioni locali soprattutto attraverso il bellissimo Parque de las Palapas, all'interno del quale si possono trovare diverse bancarelle gastronomiche alle quali, magari, chiedere un buon piatto di tacos da godere all'aria aperta.

Ad ogni modo, ciò che più spicca agli occhi di chi atterra nello Yucatàn è sicuramente il paradiso balneare rappresentato dalle stupende lingue costiere di Playa del Carmen (tra le più lussuose e, al contempo, incontaminate spiagge di tutto il paese), ma anche le città coloniali (vere e proprie gemme di questa porzione di paese) sprigionano un fascino con davvero pochi simili in tutto il pianeta.

Valladolid, infatti, è uno dei principali e più validi esempi di cosa voglia dire andare in Messico e vedere l'anima più vera, autentica e profonda di un paese del genere. Splendida cittadina coloniale piena di atmosfera storica in perfetta simbiosi con la vita quotidiana dei suoi abitanti, Valladolid sprigiona una vasta serie di splendori che, partendo dalla bellissima piazza centrale, si destreggiano attraverso luoghi di impareggiabile meraviglia come, ad esempio, la Chiesa di San Bernardino da Siena (al pari del convento ad essa annesso), la Chiesa di San Gervasio e la Casa de los Venados (dove sono custoditi migliaia di oggetti provenienti dall'antico folklore messicano).

Tra le cittadine coloniali dello Yucatàn, però, anche Izamal non è affatto da meno. Pur essendo conosciuta e visitata da pochi, Izamal resta un vero e proprio gioiello cromatico: i suoi tantissimi edifici (case, chiese e negozi) di colore giallo, infatti, concorrono a creare un'atmosfera talmente suggestiva da riuscire quasi a fermare il tempo.

Importante anche in qualità di sito Maya (è qui che si trovavano le due piramidi più grandi di tutta la zona nord dello Yucatàn), Izamal è anche sede dell'affascinante Convento di Sant'Antonio da Padova (anch'esso tinto di giallo) e della piramide Kinich Kak, dalla cui sommità si può ammirare un magnifico panorama che abbraccia tutta la città sottostante.

Merida, poi, è di per sé una cittadina letteralmente stracolma di arte e cultura sia all'interno di edifici storici che nel cuore di strade e piazze adornate di eventi e manifestazioni variopinte. Imperdibili, in particolare, sono la Plaza de la Independencia (la principale piazza della città), sulla quale si affaccia la splendida Catedral de San Ildefonso, così come la zona di Palacios Gobernales (il palazzo del governo che ospita, al suo interno, i murales di Fernando Castro Pacheco che raccontano la storia messicana) e i meravigliosi mercati locali pieni di prodotti di artigianato locale.

Lo Yucatàn, certo, è anche noto per la presenza della stupenda Riviera Maya (la principale costa Messicana nonché uno degli agglomerati naturali e balneari più belli del mondo: imperdibili sono almeno Akumal e Puerto Morelos), ma proprio curiosando sul suo versante prettamente naturale si può riscontrare anche la meraviglia dei “cenotes” messicani. Si tratta, in sostanza, di magnifiche grotte con acqua dolce che riempiono letteralmente quasi tutta la penisola dello Yucatàn di anfratti rocciosi dal fascino incommensurabile. Imperdibili sono soprattutto il Gran Cenote e il Dos Ojos (i due più famosi e meglio adornati di archi naturali e stalattici), ma notevoli sono anche il Cenote Choo-Ha (dalle acque iridescenti) e i Cenotes de Dzitnup (due cenote gemelli, poco battuti e di sicuro fascino attrattivo).

Tante, infine, sono anche le magnifiche riserve naturali dello Yucatàn. A Rio Largatos, a nord di Valladolid, decine di migliaia di fenicotteri rosa, ogni anno, arrivano per riposarsi e riprodursi in una splendida laguna di acqua salata (soprattutto nei periodi aprile-luglio e ottobre-febbraio) assieme a cormorani, falchi e aironi da poter ammirare per vere e proprie sedute di birdwatching comodamente adagiati sulle rive di San Felipe.

Splendido è anche Celestun, piccolissimo villaggio di pescatori che sorge sulle rive del Rio Celestun nonché punto di imbarco comodissimo per ammirare i fenicotteri di Rio Largatos, mentre Sian Ka'An (patrimonio dell'Umanità Unesco) resta un vero e proprio paradiso terrestre in quanto meta perfetta per snorkeling o kayaking tra lagune ed escursioni tra mangrovie e piante tropicali.

 

Una veduta notturna di Città del Messico dall'alto, una cosa tra le tante da vedere durante un viaggio in Messico

Una veduta notturna di Città del Messico dall'alto

 

Città del Messico 

 

Per chi invece vuole entrare in contatto con la vita metropolitana messicana, una meta perfetta (anche se alquanto pericolosa sotto certi aspetti) non può che essere Città del Messico.

Capitale del paese nonché una delle più grandi e popolose città del mondo in assoluto, Città del Messico è il più importante centro turistico e finanziario di tutto il paese e la più antica capitale del Nuovo Mondo.

Proprio qui, tra i meandri di una vita locale particolarmente frenetica e sovrappopolata, si trovano le principali tracce della storia antica del paese, così come anche ancora vivissimi esempi del passato coloniale che, specialmente nelle architettura, si mescolano alla modernità sprigionando un fascino strano, particolare ma senza dubbio considerevole.

Per sapere cosa vedere a città del Messico, tra le primissime attrazioni da considerare c'è sicuramente il quartiere di La Condesa, all'interno del quale, nello specifico, si trova il bellissimo Parque México. Si tratta di un gigantesco parco urbano pieno di viali alberati ed edifici eleganti, all'interno dei quali, magari, fermarsi a fare colazione (tipicamente a base di uova) in uno dei vari ed elegantissimi bar prima di riprendere a fare due passi in asosluta tranquillità.

Gli appassionati di storia antica, in particolare, troveranno soddisfazione presso il Museo Nazionale di Antropologia, denso di reperti relativi soprattutto alla vita del Messico precolombiano. Ma proprio dal punto di vista del valore storico, imperdibile è un passaggio al cospetto del magnifico castello di Chapultepec, situato su una collina considerata sacra dagli Aztechi e dalla quale, oggi, si può ammirare non solo l'antica residenza reale circondata da splendidi e sfarzosi giardini, ma anche un meraviglioso panorama su tutta la città.

Tornando nel cuore della città, presso la stazione metropolitana di Chilpancingo (sulla linea 9), in particolare, possiamo trovare decine e decine di bancarelle di street food grazie alle quali poterci rifornire di ottimi piatti tradizionali, mentre presso il Museo di Frida Kahlo (nel sobborgo di Coyoacàn), conosciuto anche come Casa Azul, ci ritroveremo circondati dallo splendore dell'arte della più nota e apprezzata artista messicana in quanto immersi in quella che fu la sua dimora assieme al marito Diego Rivera, altro importantissimo esponente dell'arte sia locale che internazionale.

Il cuore pulsante di Città del Messico, invece, è la sterminata piazza di El Zòcalo, vero e proprio centro storico della capitale. Lo spazio, qui, è letteralmente dominato dalla magnifica Cattedrale Metropolitana costruita in stile neoclassico, ma la maggiore suggestione proviene proprio dall'immensità dello spazio aperto della piazza che, non a caso, risulta essere anche la più grande di tutta l'America Latina.

Un ulteriore esempio di vita locale lo si trova, però, anche attraversando il mercato di La Lagunilla, nei pressi della zona nord della piazza di El Zòcalo. Le vie, qui, sono letteralmente piene di bancarelle appartenenti soprattutto a rivenditori di oggetti di antiquariato, ma non mancano anche angoli occupato da artisti e commercianti di tessuti tradizionali.

Fuoriuscendo, invece, dal nucleo cittadino, non può passare inosservato lo splendore dei giardini galleggianti di Xochimilco, situati nella zona dei canali che, in passato, costituivano un folto sistema di trasporto fluviale. Qui lo spazio è padroneggiato da un grande lago navigato dalle caratteristiche “trajinera”, ovvero tipiche imbarcazioni simili a gondole veneziane.

Ma gli amanti della vita notturna non potranno rinunciare ad una serata nel quartiere di Roma. Specialmente lungo la Avenida Àlvaro Obregòn, infatti, si trovano tantissimi locali frequentati da vere e proprie comunità hipster e in grado di offrire buonissimi cocktail a base di mescal.

 

Dove andare e cosa vedere se hai più tempo 

 

Se invece vogliamo dedicare più tempo al nostro viaggio e sapere cosa vedere in Messico in più di 10 giorni, possiamo tranquillamente estendere il nostro raggio d'azione anche verso altre località magari meno conosciute ma sicuramente di grande interesse paesaggistico, storico e culturale.

Tra queste, in particolare, spicca, Guanajuato. Vero e proprio gioiello, anche questo, del Messico coloniale, Guanajuato (riconosciuta come Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco nonché luogo di nascita del grande Diego Rivera) gode di un centro storico costellato di meravigliose chiese barocche, eleganti palazzi in stile coloniale e splendide piazze adornate di antiche fontane.

Dal canto suo, però, Puebla (raggiungibile in autobus da Città del Messico) invita i viaggiatori sia ad addentrarsi nel cuore naturale del Messico (essendo un punto perfetto dal quale poter ammirare un paesaggio contornato specialmente dal sontuoso vulcano Popocàtepeti) che a incrementare l'ammirazione storica grazie, soprattutto, alla Chiesa di San Domenico, al cui interno si trova la cappella del Rosario, tra le principali espressioni barocche locali.

Sempre tra le più belle città coloniali del Messico figura anche Oaxaca, la cui piazza centrale ospita uno dei mercati artigianali più antichi di tutto il paese e consente, tra l'altro, di ammirare lo splendore della Basilica de la Soledad assieme al Convento di Santo Domingo.

Anche San Cristobal de Las Casa, però, non è affatto da sottovalutare sia, anch'essa, per i suoi mercati locali immersi nelle strade tra le selve del Chiapas che, soprattutto, per la presenza delle comunità indigene San Juan Chamula e Zinacantan, esempi perfetti di convivenza tra cristianesimo e riti pagani.

 

La facciata di una delle tante case coloniali di Valladolid. Parti informato e scopri cosa vedere in Messico con Amerigo.it

La facciata di una delle tante case coloniali di Valladolid

 

Guadalajara 

 

Spostandosi verso il Messico occidentale, però, per sapere cosa vedere di davvero imperdibile non possiamo rinunciare ad una visita a Guadalajara, splendida capitale dello stato messicano di Jalisco, bagnato dalle acque dell'Oceano Pacifico.

Guadalajara è un ulteriore e ancora più affascinante esempio di storia e cultura messicana. Anche solo attraversando il centro della città, ad esempio, non si può non restare a bocca aperta davanti alla stupenda Cattedrale cittadina situata esattamente tra le piazze Guadalajara, de la Liberaciòn e de Armas. Le sue magnifiche guglie fanno da contraltare alla compattezza contenuta della bassa cupola che ne caratterizza le forme, mentre la sua facciata immette lo sguardo sulla bellissima Rotonda of Illustrious Jaliscienses, monumento in memoria degli abitanti illustri di Jalisco situato al centro di una confortevole zona verde.

A Guadalajara, però, è imperdibile anche una visita al Museo de la Ciudad, quasi interamente dedicato alla storia, alla cultura e alle tradizioni della città, così come passare davanti al Templo Expiatorio del Santisimo Sacramento vuol dire ritrovarsi al cospetto di un meraviglioso e antichissimo edificio ricco di mosaici, rosoni, colonne e volte decorate.

Il lato più incontaminato della città, invece, si sviluppa attraverso il Parco Morelos, dove si trovano sentieri percorribili e angoli di verde purissimo presso i quali poter ammirare attrazioni di vario genere e respirare a pieni polmoni un po' aria fresca e pulita. Il Parco Morelos, inoltre, include anche una bellissima area zoologica e uno splendido parco acquatico.

 

Monterrey 

 

Tra le altre città da inserire in un potenziale itinerario che ci consenta di sapere cosa vedere in messico in più di 10 giorni di tempo, senza ombra di dubbio figura anche la bellissima Monterrey.

Capoluogo dello stato di Nuevo Leòn, nel nord-est del Messico, Monterrey è, tra le altre cose, la sede del Museo de Historia Mexicana, una sontuosa struttura avveniristica di costruzione recente ricca di museo ed esposizioni sia riguardanti la storia antica del paese che riferiti a culture e tradizioni più recenti.

Splendido, a Monterrey, è anche il Museo del Palacio, allestito tra le mura di un bellissimo palazzo ottocentesco e incaricato di raccontare la storia del governo messicano, l'evoluzione delle sue leggi e rapporto con il popolo.

Nel centro della città, poi, si trova El Obispado (vale a dire il vescovato), imponente costruzione in onore alla Nostra Signora di Guadalupe nonché importantissimo luogo di culto, così come anche il meraviglioso Arco dell'Indipendenza, monumento costruito in memoria della svolta autonoma del Messico avvenuta nel 1810.

Splendidi, poi, anche il Puente de la Unidad San Pedro (un ponte costruito a forma di arpa e situato ad un'altezza di ben 134 metri), il Faro del Commercio (un edificio di colore rosso fuoco e alto 70 metri e largo solo 13, innalzato in occasione dei cento anni dalla nascita della camera di commercio di Monterrey) e il Safari Parque Estrella (ideale per un viaggio in Messico con bambini al seguito per via delle sue tante aree dedicate a safari durante i quali avvistare tigri, leoni, elefanti e giraffe).

 

La piazza principale di Guadalajara con la Cattedrale, una delle tante meraviglie per sapere cosa vedere in Messico

La piazza principale di Guadalajara con la Cattedrale

 

I siti Maya

 

Per sapere cosa vedere per godersi al meglio un viaggio in Messico, però, si deve necessariamente tenere in considerazione il fato che proprio questo splendido paese è la vera e propria culla delle antiche civiltà Maya. In tal senso, allora, non possiamo rinunciare ad una visita ad almeno alcuni dei siti archeologici più belli, importanti e meglio preservati di questa meravigliosa terra.

Situati quasi tutti nel cuore della penisola dello Yucatàn, i siti Maya del Messico sono un esempi operfetto di una storia e una cultura antichissima che ancora sopravvive nella memoria locale grazie a una cura certosina delle sue rovine più affascinanti e imprescindibili.

Tra questi, ad esempio, Tulum è sicuramente uno dei più affascinanti, denso com'è sia di impressionanti rovine Maya che di vegetazioni rigogliosissime a due passi dal mare. Il percorso principale degli scavi archeologici di Tulum, non a caso, si snoda proprio in direzione dell'Oceano, conferendo alla visita un fascino naturalistico davvero con pochi simili al mondo.

Anche Uxmal, però, non lascia affatto a desiderare. Poco battuto dai turisti stranieri in quanto meno conosciuto rispetto ai suoi simili ben più noti, Uxmal (situato nella regione collinare di Puuc) è un vero e proprio gioiello archeologico ancora più denso di vegetazione rispetto a Tulum, caratteristica che lo immerge letteralmente in un alone di assoluta magia.

 

Chichen Itza

 

Ma venendo ai siti archeologici più famosi e affascinanti di tutto il paese, per sapere cosa vedere in Messico tra le principali attrazioni di origina Maya si deve considerare, per forza di cose, l'arcinota zona di Chichen Itza.

Sito archelogico Maya tra i più conosciuti al mondo, Chichen Itza ha come simbolo fondamentale la celeberrima piramide centrale, El Castillo, vera e propria perla dell'antichità raffigurata davvero da ogni cartolina o illustrazione a tema messicano.

Malgrado il costante afflusso di un numero davvero elevato di turisti, Chichen Itza lascia davvero a bocca aperta i visitatori anche grazie agli spazi del Juego de Pelota, una sorta di enorme campo verde sulle cui pareti laterali si trovano dei grandi cerchi in pietra probabilmente utilizzati, nell'antichità, per giochi popolari.

In queste come in altre grandi aperture riscontrabili praticamente ovunque lungo il percorso attraverso le rovine di Chichen Itza, è possibile anche godere della magnifica acustica del posto semplicemente battendo le mani, così come anche godere dell'atmosfera mozzafiato che si viene a creare quando, nei giorni dell'equinozio di primavera o d'autunno, la luce del sole compie giochi cromatici decisamente sbalorditivi.

 

Palenque 

 

Tra i siti Maya più belli del Messico, però, anche Palenque gioca un ruolo molto importante.

Considerato da molti come il sito archeologico più bello in assoluto tra tutti quelli presenti nel paese (anche più di Chichen Itza), Palenque mette a disposizione anche una serie di personalità proprio di origine Maya (individuabili tramite apposito cartellino di riconoscimento) impegnate a fare da perfetta guida ai visitatori.

Attraverso i loro racconti, infatti, si potrà ammirare meglio la sontuosità e l'importanza culturale dei tanti splendidi edifici antichi di cui ancora viene conservata perfettamente traccia attraverso rovine magnificamente custodite e curate. Stupendi, ad esempio, sono gli spazi riservati all'antico Palacio, l'area da gioco dedicata alla pelota (che in molti individuano come l'antenato del basket), il Tempio de Las Inscripciones (il più alto di tutto il sito) e la Tomba del Re Pacal (l'ultimo grande monarca dell'antica Palenque).

Soprattutto salendo in cima al Tempio de Las Inscripciones si potrà godere di una vista mozzafiato riguardante il panorama completo dell'intero parco, comprensiva delle rigogliose veetazioni che ne circondano il perimetro condicendo lo sguardo verso la vicina giungla, visitabile tramite appositi percorsi sterrati che immettono direttamente nel cuore del verde più assoluto costellato di purezza e assoluto silenzio.

 

La piramide centrale del sito Maya di Palenque. Scopri cosa vedere in Messico coi consigli di Amerigo.it

La piramide centrale del sito Maya di Palenque

 

Cobà 

 

Per portare a termine, infine, il nostro viaggio in Messico e, nello specifico, la nostra escursione nel cuore dei principali e più affascinanti siti Maya del paese, Cobà può essere la scelta adatta.

Distante a mala pena un paio d'ore di autobus da Cancun e una da Tulum, oltre ad essere facilmente raggiungibile Cobà è anche uno dei siti archeologici messicani più vasti e ricchi di vegetazione tropicale.

Tra le zone più affascinanti del sito spicca, ben più di altre, soprattutto quelle di Nohuch Mul, dove si trova la principale piramide Maya di Cobà la cui imponente scalinata consente di raggiungere la sommità senza troppe difficoltà e godere, ovviamente, di un panorama mozzafiato.

La visita a Cobà viene anche facilitata dalla possibilità di noleggiare dei risciò (per 3 o 4 € al massimo) o comode biciclette, in modo da assorbire tutto il fascino degli enormi spazi del sito in meno tempo e maggiore agilità.

 

Il periodo migliore per andare in Messico

 

Oltre a sapere cosa conviene vedere in Messico per rendere il nostro viaggio letteralmente indimenticabile, però, ci conviene anche individuare il periodo giusto per partire alla scoperta di questo splendida terra d'oltreoceano.

Il periodo migliore per andare in Messico è senza dubbio quello che va dal mese di dicembre fino ad aprile. In questo arco di tempo, infatti, si riuscirà ad evitare le piogge (particolarmente fitte nel periodo estivo, con propensione verso settembre e ottobre). Tuttavia, bisogna considerare che il Messico, per sua conformazione naturale, presenta diversi microclimi che possono facilmente variare da una zona all'altra.

Per quanto riguarda il Messico del Nord, il mese di ottobre è generalmente indicato come periodo ideale per una vacanza senza troppi problemi di tipo climatico. Possono essere favorevoli, a queste latitudini anche i mesi di marzo, aprile e settembre.

Nelle zone centrali, invece, il momento ideale per una vacanza in Messico coincide con l'arco di tempo che va da novembre fino ad aprile (con preferenza rivolta ai mesi si marzo e aprile), mentre nel Messico del Sud può essere favorevole anche il mese di maggio.

 

Il Messico ad Agosto 

 

Molti viaggiatori scelgono il mese di Agosto per trascorrere le proprie ferie scegliendo di partire per una vacanza in Messico. In verità, si tratta di un periodo da escludere (così come un po' tutto quello che va da maggio fino ad ottobre) perché si tratta di un mese cruciale per la presenza di uragani.

Certo, specialmente ad Agosto le acque del Messico (per chi desidera raggiungere questa terra per una vacanza di tipo esclusivamente balbeare) sono particolarmente confortevoli, con temperature che non scendono praticament emai al di sotto dei 26°C, ma si tratta di un periodo in cui le temperature ambientali diventano decisamente meno sopportabili e le precipitazioni si concentrano con più elevata frequenza e intensità rispetto ai restanti mesi dell'anno.

Proprio ad Agosto, infatti, il clima del Messico fa registrare il mese più caldo in assoluto, con temperature minime che difficilmente vanno al di sotto dei 24°C anche di notte, e picchi massimi di 35°C in media.