La Giamaica è una meta pericolosa? Cosa devi sapere prima di partire

 

Una strada periferica di Montego Bay. La Giamaica è pericolosa? Scoprilo con Amerigo.it

Una strada periferica di Montego Bay

 

Alzi la mano chi non ha mai desiderato trascorrere un favoloso periodo di vacanza tranquillamente steso al sole dei Caraibi al suon di reggae e nel pieno di una vita quotidiana frizzante, allegra e gioiosa. Proprio la Giamaica, infatti, è da sempre una meta decisamente perfetta per passare il proprio meritato periodo di ferie abbracciati da una natura selvaggia e rigogliosissima che si affaccia sullo splendore cristallino delle limpidissime acque del Mar dei Caraibi. Ma una domanda, tra le tante, mette quasi in crisi la maggior parte dei viaggiatori al cospetto di altre caratteristiche legate a questa splendida terra: la Giamaica è una meta pericolosa?

Potrà sembrare strano per quanto frequentata e consigliatissima risulta essere proprio la Giamaica come meta principale per vacanze da sogno (spesso anche per splendide lune di miele) all'insegna sia di un soggiorno rilassante che di un periodo fatto di divertimento e scoperta di luoghi a dir poco paradisiaci in questa particolarissima fetta di mondo, ma si tratta di un paese che presenta non pochi problemi sotto diversi punti di vista. Conoscere anche queste specifiche sfaccettature, allora, ci aiuterà a fare in modo che la nostra vacanza non si trasformi in un'esperienza da dimenticare.

La Giamaica, infatti, sia per quanto riguarda le sue caratteristiche naturali che per quanto concerne la struttura e l'organizzazione sociale interna, è un paese in cui diversi elementi possono trasformarsi in veri e propri pericoli per la propria incolumità personale.

Oltre a munirsi di una buona assicurazione di viaggio – sempre indispensabile per far fronte a qualsiasi tipo di rischio per la propria persona – è importante considerare, dunque, in che modo e in che misura una terra come la Giamaica può risultare pericolosa, in modo da partire informati ed evitare inconvenienti che compromettano la tranquillità e la serenità del nostro viaggio.

 

I pericoli di un viaggio in Giamaica

 

Perché, allora, in tanti dicono che la Giamaica, certo, è una terra a dir poco meravigliosa ma, allo stesso tempo, potenzialmente pericolosa? Per rispondere a questa domanda, fondamentalmente, bisogna guardare la questione da diversi punti di vista. Cominciamo da quello legato alla sua conformazione naturale.

La Giamaica, in primo luogo, è una terra situata in una parte del mondo ad alto rischio sismico. Terremoti ed eruzioni vulcaniche, quindi, sono quasi all'ordine del giorno e, a seconda della loro intensità, possono risultare anche particolarmente devastanti. Spesso, inoltre, anche terremoti ed eruzioni vulcaniche nelle vicine isole caraibiche possono generare non pochi problemi sulla terraferma, se non proprio provocare tsunami che possono colpire anche le coste giamaicane.

In più, sempre da un punto di vista naturalistico ma legato prettamente a fenomeni atmosferici, la Giamaica può risultare pericolosa anche in quanto paese in cui la stagione dei cicloni (generalmente da giugno a novembre) può provocare forti disagi con annesse situazioni di emergenza. Per questo motivo, infatti, il periodo migliore per una vacanza in Giamaica (sia in città che in riva al mare o attraverso escursioni) risulta essere quello che va dal mese di gennaio a quello di aprile, quando le piogge più scarse (specialmente a febbraio e marzo) e le temperature più gradevoli riducono, in effetti, i rischi per la propria incolumità personale.

Per tenere sotto controllo l'eventualità di incorrere in rischi naturali o climatici, allora, è importante consultare almeno due siti web ufficiali: quello dell'Office of Disaster Preparedness and Emergency Management of Jamaica (https://www.odpem.org.jm) e quello, più in generale, dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (https://severeweather.wmo.int).

Particolarmente utili, sempre in questo senso, possono essere anche il sito web https://www.nhc.noaa.gov e il portale di informazione http://www.jamaicaobserver.com.

 

L'iguana è tra i tanti animali a cui fare attenzione durante un viaggio in Giamaica. È una meta pericolosa? Segui i consigli di Amerigo.it

L'iguana è tra i tanti animali a cui fare attenzione durante un viaggio in Giamaica

 

Gli animali più pericolosi 

 

Essendo, ovviamente, un paese particolarmente ricco dal punto di vista naturale, con una flora e una fauna da primato a livello mondiale, la Giamaica (come comunque ogni altra terra appartenente a queste latitudini) presenta anche dei rischi relativi alla presenza di particolari animali che possono essere anche pericolosi se (più o meno accidentalmente) avvicinati o infastiditi.

Oltre ad insetti più comuni ma comunque da tenere alla larga attraverso appositi repellenti (ad esempio la zanzara aedes aegypti, responsabile della trasmissione di zika virus e febbre dengue), in Giamaica sono presenti anche diverse specie di ragni tra cui, in primis, il ragno violino e il ragno lince verde. Entrambi sono molto velenosi: un morso del ragno violino (per quanto molto picolo: dagli 8 ai 13 millimetri di lunghezza) è necrotizzante, quindi agisce non sul sistema nervoso ma sulla pelle, provocandone una sorta di cancrena; quello del ragno lince verde (ugualmente piccolo ma di colore verde brillante, contrariamente al giallo/grigio del violino) non è velenoso ma, per contro, molto doloroso e in grado di provocare forte rossore e gonfiore.

Ma, nel corso di una vacanza in Giamaica, c'è da fare attenzione anche alla presenza dello Scorpione Blu, animale tipico delle zone caraibiche, lungo circa 10 centimetri e il cui veleno può provocare anche seri problemi neurologici e ad alto rischio cardiocircolatorio.

Altrettanta attenzione è da riservare, poi, alla Rhinella Marina, detta anche Rospo delle Canne: si tratta, infatti, di un anfibio il cui veleno (usato prettamente a scopo difensivo) può essere letale (oltre che per gli altri animali) anche per gli esseri umani se entrati a contatto con la sua pelle (le principali tossine, infatti, vengono emesse dal dorso dell'animale).

Anche la Scolopendra Gigante (un centopiedi lungo ben 30 centimetri), dal canto suo, può essere molto pericoloso perché il suo morso rilascia un veleno che influisce sull'attività cardiaca di chi lo riceve, provocando anche forti danni neurologici oltre ad una paralisi completa.

Per quanto riguarda, invece, i fondali marini, particolare attenzione va mantenuta al cospetto della Medusa Capovolta (larga circa 31 centimetri e il cui habitat la porta ad ancorarsi ai fondali marini), il cui veleno, oltre a provocare forti ustioni, può avere anche effetti tossici a livello cardiovascolare.

Altrettanta cautela, infine, va mantenuta in presenza di Palythoa Toxica, un corallo tossico che può sprigionare vapori velenosi che, se inalati, possono risultare letali. Senza contare, poi, i rettili, in primis lucertole ma, in termini di pericolosità, seconde a iguana, serpenti (per la maggior parte comunque non velenosi) e coccodrilli americani (specialmente nelle acque paludose della zona sud della Giamaica).

 

Una spiaggia della Giamaica. Scopri se la Giamaica è pericolosa con le guide di Amerigo.it

Una spiaggia incontaminata della Giamaica

 

La sicurezza in Giamaica

 

Per quanto riguarda, invece, una risposta alla domanda “la Giamaica è pericolosa?” da una prospettiva maggiormente legata al livello di sicurezza nazionale, c'è da sottilieare che proprio la Giamaica risulta essere uno dei paesi con più alto tasso di criminalità in tutte le zone caraibiche.

In Giamaica, infatti, sono presenti numerose “gangs” che mantengono il controllo su una diffusa attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti.

Situazioni di aggressione e diverse azioni criminose di vario tipo (prevalentemente furti, rapine e violenze sessuali) sono state riscontrate, negli ultimi anni, specialmente a danno di cittadini stranieri.

È molto importante, quindi, mantenere alto il livello di attenzione nel corso della propria vacanza in Giamaica, meglio se rinunciando a movimenti esterni ai resort se non in compagnia di guide esperte e attenendosi scrupolosamente alle indicazioni delle autorità locali.

 

Le città più pericolose

 

Per quanto riguarda sia le zone a maggiore densità metropolitana (se è la città il nostro obiettivo turistico principale), che gli angoli giamaicani maggiormente predisposti a una vacanza di puro relax in riva al mare, le località in cui fare maggiormente attenzione, in linea di massima, sono quelle relative alle zone di Kingston, Negril, Montego Bay, Middlesex, Hanover, Westmoreland, St. Andrew South e St. James.

Soprattutto Kingston (la capitale della Giamaica) è una città che, per quanto a dir poco meravigliosa essendo situata ai piedi delle Blue Mountains e dotata di una costa letteralmente mozzafiati, detiene un triste primato: si tratta, infatti, della città giamaicana (ma comunque tra le 20 più pericolose al mondo) con più alta percentuale di omicidi pro-capite. Le cifre, infatti, viaggiano intorno ai 60 omicidi per ogni 100.000 residenti.

 

I quartieri da evitare

 

Scendendo più nello specifico, possiamo identificare dei precisi quartieri in cui non è affatto consigliato addentrarsi.

Mantenendo proprio Kingston come meta più pericolosa per un viaggio in Giamaica, qui sono senza dubbio da evitare, prevalentemente, i quartieri di Spanish Town, August Town, Harbour View, Grant's Pen e West Kingston.

Si tratta, infatti, delle zone metropolitane con maggiore presenza di gruppi criminali rispetto alle restanti località più battute della Giamaica. Ogni singola “gang”, in queste zone, detiene il controllo su specifiche aree relative al traffico di stupefacenti.

Soprattutto Spanish Town risulta essere uno dei luoghi più violenti di tutta la Giamaica. Proprio qui, infatti, si verificano più di 150 omicidi ogni anno, prevalentemente derivanti proprio dagli scontri tra bande armate e gang rivali. Si tratta di una situazione la cui causa è da rilevare anche in un elevato tasso di povertà che, specialmente in questo quartiere, costringe soprattutto i più giovani a una vita fatta di stenti.

 

Il mare della Giamaica, vero e proprio paradiso dei Caraibi. Scopri se la Giamaica è una mea pericolosa con Amerigo.it

Il mare della Giamaica, vero e proprio paradiso dei Caraibi

 

Quali precauzioni prendere durante il soggiorno in Giamaica

 

Per garantirsi una vacanza in Giamaica sicura e tranquilla è importante seguire scrupolosamente questi consigli al fine di prendere precauzioni indispensabili alla propria salvaguardia personale:

  • evitare, se possibile, mezzi di trasporto pubblici, preferendo taxi o compagnie di trasporti accreditate dal Jamaica Tourist Board (consultare, quindi, il sito https://www.visitjamaica.com);

  • non camminare da soli in luoghi isolati o in orari notturni;

  • non indossare o portare con sé oggetti di valore;

  • prestare attenzione agli sportelli bancomat perché possono essere manomessi a scopi illeciti; il tal senso conviene scegliere quelli situati all'interno di banche e dotati di sistema di sorveglianza;

  • mantenere alto il livello di attenzione al trasporto dei propri bagagli: spesso spacciatori di stupefacenti utilizzano ignari turisti stranieri come corrieri inconsapevoli, inserendo droghe nelle valigie o chiedendo di occuparsi momentaneamente di bagagli appartenenti ad altre persone;

  • se si sceglie di visitare le città, evitare i quartieri più poveri e diroccati;

  • se si viaggia in automobile, non offrire passaggi a sconosciuti;

  • non opporre resistenza in caso di aggressione a scopo di furto: i criminali locali hanno una spiccata predisposizione alla violenza.

Per ogni evenienza, è importante sapere che non c'è un'Ambasciata italiana in Giamaica. Quella competente, infatti, si trova a Miami (USA) e l'indirizzo è: 4000 Ponce de Leon Boulevard Suite 590, Coral Gables, FL 33146. Questi gli altri recapiti:

  • telefono: +1 (305) 374-6322;

  • fax: +1 (305) 374-7945;

  • e-mail: italianconsul.miami@esteri.it;

  • sito web: www.consmiami.esteri.it;

  • cellulare di servizio: +1 (305) 753 0532.

Tuttavia, è presente il Consolato Onorario a Kingston in 131 Tower Street. Questi i recapiti:

  • telefono: 876 948 8973;

  • cellulare: 876 362 4771;

  • e-mail: kingston.onorario@esteri.it.