Qual è il periodo migliore per andare in Giappone

 

La fioritura dei ciliegi, un evento centrale per scegliere il periodo migliore per andare in Giappone

La caratteristica fioritura dei ciliegi giapponesi in primavera

 

Quella del Sol Levante può essere una meta perfetta per assaporare tutto il fascino dell'Oriente a cavallo tra natura incontaminata, tradizione e modernità metropolitana. Ma oltre a partire muniti di una buona assicurazione di viaggio, riuscire a scegliere il periodo migliore per andare in Giappone può essere fondamentale per garantirsi un'esperienza decisamente indimenticabile.

L'arcipelago giapponese, infatti, presenta un clima molto variabile a causa della sua particolare posizione geografica. La sua collocazione nel Pacifico lo rende soggetto alle correnti calde dell'oceano ma anche a quelle fredde che vengono dal nord, specialmente dalla Siberia.

Anche solo viaggiando da nord a sud – e viceversa – del paese, dunque, ci si può ritrovare nel mezzo di condizioni climatiche completamente diverse.

Sono quindi da valutare bene, ovviamente, i periodi specifici in cui un viaggio in Giappone può risultare ideale secondo varie motivazioni.

 

Quando conviene andare in Giappone 

 

Il periodo ideale per andare in Giappone, sostanzialmente, si divide in due momenti principali: ad inizio primavera e in tardo autunno.

Sono questi i periodi dell'anno in cui le piogge sono più scarse del solito e le temperature risultano più piacevoli. Gli inverni del Giappone, infatti, possono essere anche molto rigidi, così come le estati possono presentare temperature anche eccessivamente elevate.

Certo, se proprio non si riesce a trovare un periodo migliore per organizzare la propria vacanza, anche i mesi di giugno e luglio possono essere utili. Il consiglio, però, è di portare con sé ombrello e impermeabile e godersi comunque un viaggio indimenticabile.

Anche ad agosto può andar bene partire per un viaggio in Giappone, se si sopportano le alte temperature e non si ha fastidio nel girovagare tra una folla sterminata sia di turisti che di “Obon”, ovvero tutte quell persone che, dall'estero, ritornano ai propri luoghi di nascita.

Se avete bisogno di stare particolarmente attenti alle vostre tasche, i mesi che vanno da aprile ad agosto sono quelli più costosi perché si tratta dei mesi di punta, vale a dire quelli in cui è più difficile trovare voli in offerta rispetto ad alti momenti dell'anno decisamente più favorevoli come, ad esempio, febbraio, ottobre e novembre.

Oltre novembre si rischia di incappare in un periodo un po' troppo gettonato dai turisti di tutto il mondo, anche se si tratta di un arco di tempo in cui lo spettacolo della natura offre agli occhi dei visitatori tutto il fascino mozzafiato delle foglie che cambiano colore.

 

Quando vedere la fioritura dei ciliegi 

 

E proprio a proposito di natura e vegetazione, il Giappone è il luogo perfetto per godere di tutto il fascino intramontabile di una natura remota a stretto contatto con le quotidiane abitudini locali.

Una delle più affascinanti attrazioni di tutto il paese, infatti, è la meravigliosa fioritura dei ciliegi, evento che attrae veramente milioni di turisti da ogni parte del mondo.

Il periodo perfetto per assistere a questo insormontabile spettacolo della natura è quello che va, solitamente, dall'ultima settimana di marzo fino alla seconda settimana di aprile.

È proprio questo il periodo in cui si può assistere a un vero e proprio tripudio di colori (non a caso particolarmente atteso da artisti e fotografi) che porta ancora con sé la meraviglia di un'antichissima tradizione chiamata “hanami”, ovvero “ammirare i fiori”. Si tratta della specifica usanza giapponese di godere dell'immensa bellezza sprigionata dalla fioritura primaverile degli alberi, nello specifico dei ciliegi locali (i meravigliosi “sakura”).

Se si sceglie, nello specifico, Tokyo come destinazione, però, può essere utile sapere che proprio qui è possibile assistere a un'altra meraviglia della natura, vale a dire la fioritura dei pruni che, di fatto, annuncia la primavera. Questa avviene generalmente tra il 10 febbraio e i primi di marzo.

 

Le strade di Tokyo. Segui i consigli di Amerigo per sapere qual è il periodo migliore per andare in Giappone

Le strade di Tokyo

 

Il clima del Giappone 

 

Come specificato in apertura, il clima del giappone varia molto non solo a seconda delle stagioni ma anche da un punto all'altro del paese. Quanto alle caratteristiche specifiche delle zone che costituiscono il territorio, si potrebbe fare anche una sorta di raffronto con le condizioni climatiche dell'Italia. Le temperature delle zone pianeggianti, infatti, anche in Giappone risultano essere solitamente gradevoli all'incirca per tutto l'arco dell'anno. Gli inverni, invece, sono particolarmente secchi e rigidi, mentre le estati sono solitamente umide e anche molto calde un po' in tutto il territorio.

Soprattutto nell'estremo sud del Giappone, poi, le piogge sono molto frequenti anche a cospetto di un clima di stampo tropicale, con picchi nei mesi estivi.

Nelle zone est del paese (dove si trova anche Tokyo) ci si trova in luoghi più riparati dalle correnti fredde che vengono dal nord per via dell'azione climatica esercitata dal mare che contribuisce a mantenere le temperature quasi sempre nei limiti del gradevole.

Nelle zone centrali tra Osaka e Kyoto, invece, sorgono diversi rilievi montuosi che proteggono dai tifoni ma, sulla sommità, presentano temperature ovviamente sfavorevoli.

 

Tokyo 

 

A Tokyo, nello specifico, il clima è di tipo temperato. Gli inverni vengono solitamente registrati come miti e soleggiati, mentre le estati risultano generalmente calde e afose con piogge anche alquanto intense.

Come in tutto il Giappone, anche a Tokyo si fa sentire la circolazione monsonica, con correnti fredde da nord-ovest in inverno e correnti tropicali caldo-umide in estate.

Tuttavia, per quanto riguarda l'inverno, Tokyo può beneficiare della protezione delle montagne del versante orientale che attenuano le correnti siberiane e garantiscono anche giornate soleggiate e non eccessivamente fredde.

Quanto all'estate, invece, a Tokyo si possono alternare periodi di bel tempo a periodi meno favorevoli. I periodi climatici buoni, però, possono presentare tassi di caldo e afa anche molto elevati, con massime che si aggirano intorno ai 35°C. Quelli di maltempo, invece, presentano venti e piogge forti, con possibilità di fresco notturno nei mesi di giugno e luglio. Ad agosto, invece, si registrano le temperature più alte dell'anno.

Le piogge a Tokyo sono spesso abbondanti (circa 1500 mm in un anno), con picchi di intensità nei mesi di settembre e ottobre. Agosto è solitamente il mese meno piovoso in assoluto.

 

Okinawa 

 

A testimonianza della grande varietà climatica del Giappone, nell'arcipelago di Okinawa, ad esempio, il clima diventa letteralmente sub-tropicale, vale a dire con inverni miti ed estati molto lunghe e con alta intensità di piogge e afa.

Nello specifico, anche se gli inverni risultano miti, il cielo è spesso nuvoloso e, di conseguenza, può dare facilmente vita a lunghi periodi di maltempo. Soprattutto nei mesi di gennaio e febbraio, le temperature massime raggiungono solitamente i 15°C, metre le minime si mantengono sui 10°C.

L'estate di Okinawa, invece, è molto afosa e presenta un'elevata frequenza di piogge anche molto abbondanti che, in genere, diminuiscono nel mese di luglio per poi aumentare di nuovo ad agosto e settembre.

Da giugno ad ottobre, inoltre, possono verificarsi forti cicloni tropicali.

 

Il mare dell'arcipelago di Okinawa, meta ideale una volta scelto il periodo migliore per andare in Giappone

Il mare dell'arcipelago di Okinawa

 

Le stagioni del Giappone 

 

A seconda delle proprie esigenze e dei propri desideri di viaggio, in sostanza, ogni stagione può equivalere al proprio personale periodo migliore per andare in Giappone. Dipende, sostanzialmente, da quale meta e quale obiettivo ci si pone, ma tutte le stagioni hanno i loro lati positivi e negativi.

 

Primavera 

 

La primavera del Giappone è senza dubbio la stagione migliore per un viaggio assolutamente indimenticabile nella terra del Sol Levante. Questo non solo per via della meravigliosa fioritura dei ciliegi di cui abbiamo parlato in precedenza, ma anche perché, specialmente nei mesi di marzo, aprile e maggio, l'aria si riscalda gradualmente e contribuisce a creare giornate limpide che possono formare una cornice perfetta per una vacanza indmenticabile.

Il clima primaverile del Giappone, infatti, è sostanzialmente amichevole, anzi perfetto per ammirare parchi e vegetazioni ricche di verde e ideale anche per cominciare a tentare qualche bella escursione sul monte Fuji.

Attenzione, però, all'elevato afflusso turistico che, proprio per via del periodo favorevole, incrementa il suo livello soprattutto nella Golden Week, il famoso ponte lungo giapponese (dal 29 aprile al 5 maggio), durante il quale tutta la nazione entra in festa e, di fatto, mezzi di trasporto e alberghi sono letteralmente al completo o alzano i prezzi a cifre anche poco accettabili.

 

Estate

 

L'estate giapponese, nonostante sia il periodo delle ferie lavorative di tantissimi nostri connazionali, resta un periodo da evitare. I motivi sono fondamentalmente due: clima molto afoso e afflusso eccessivo di turisti da ogni parte del mondo.

Se però si sopportano questi intoppi, è proprio in estate che, in Giappone, si può godere delle più belle e interessanti feste del paese. Tra queste, ad esempio, spiccano le feste di Obon, ricchissime di danze tradizionali nel cuore di alcuni dei templi più belli di tutto il paese; oppure le feste tradizionali (“matsuri”) della regione del Tohoku, nel profondo nord del Giappone, come il Sendai Tanabata Matsuri (la Festa delle Stelle che adorna la città di Sendai con migliaia di decorazioni tipiche) o l'Aomori Nebuta Matsuri e l'Hirosaki Neputa Matsuri (entrambe basate su spettacolari illuminazioni cittadine accompagnate da tamburi “taiko” e canti tradizionali).

L'estate giapponese può essere anche il periodo ideale per l'escursionisismo e per godersi prelibati cibi freddi come i noodles o i gelati al té verde e i tipici “Yukimi Daifuku” (tradizionali dolci giapponesi ripieni di pasta di fagioli rossi zuccherati). Ma, come dicevamo, il clima è particolarmente afoso e le intense piogge possono provocare anche diversi disagi. In più, i prezzi dei voli e degli alloggi nelle località balneari cominciano a salire per poi toccare il picco massimo nel mese di agosto (durante il quale si possono anche verificare forti tifoni).

 

Il monte Fuji. Tra le principali attrazioni del Giappone una volta scelto il periodo migliore per andare nel Sol Levante

Il monte Fuji

 

Autunno 

 

La stagione autunnale giapponese, invece, è quella preferita da molti. Il cielo, infatti, è più limpido e la prima aria fresca risulta molto piacevole anche se talvolta alquanto pungente.

Specialmente nel periodo che va dalla metà di ottobre fino ai primi di dicembre non ci si trova più nella stagione dei tifoni, situazione climatica che rende possibile dedicarsi alla splendida “Momijigari”, vale a dire la tradizionale visita contemplativa delle foglie autunnali che tingono di meravigliose sfumature rosse tutti gli alberi sia in città che nel cuore dei boschi.

Alcuni rischi climatici possono naturalmente essere conferiti dalle caratteristiche della stagione, come imprevedibili rovesci (specie ad ottobre e novembre) o repentini sbalzi di temperatura da un giorno all'altro.

È proprio in autunno, però, che feste e riti tradizionali giapponesi diminuiscono, donando ai visitatori una maggiore quiete e tranquillità in qualsiasi località si scelga di andare.

 

Inverno 

 

L'inverno in Giappone, infine, è qualcosa di potenzialmente riservato ai più temerari. Anche se non differisce molto da quello italiano, l'inverno giapponese – pur non presentando molte nevicate nelle città, per cui la visita a palazzi e templi può essere favorità dal semplice coprirsi bene – presenta un freddo più umido ma consente di fare esperienza dei “kaido”, ovvero i tipici recipienti portatili che generano calore grazie a liquidi o polveri infiammabili molto utili per scaldarsi all'aperto.

L'inverno giapponese offre anche paesaggi innevati di una bellezza inimmaginabile come anche altre feste tradizionali più tranquille e profondamente radicate nella cultura locale. Tra queste, su tutte spiccano quelle relative al periodo di Shōgatsu, il capodanno giapponese.

Le piogge sono solitamente scarse, ad Hokkaido si possono praticare sport invernali grazie a splendide piste attrezzate e, per gli amanti dello shopping, i primi di gennaio inizia il periodo dei saldi, per cui scegliere cosa comprare per tornare a casa con qualche bel souvenir dal Giappone può essere una buona guida selettiva tra le mille possibilità offerte. Tuttavia, a seconda delle zone in cui si sceglie di andare, il rischio è quello di incontrare temperature particolarmente fredde. Proprio ad Hokkaido, ad esempio, l'inverno è particolarmente gelido e lungo, protraendosi fino a marzo inoltrato con temperature anche molto rigide.