Quando e dove andare in Madagascar

 

I meravigliosi baobab secolari, simbolo del Madagascar. Scopri quando e dove andare in Madagascar con Amerigo.it

I meravigliosi baobab secolari, simbolo del Madagascar

 

Situata nel cuore dell'Oceano Indiano al largo delle coste del Mozambico, la grande isola del Madagascar è una meta perfetta per chiunque abbia voglia di trascorrere un periodo di vacanza fatto sia di relax balneare che di indimenticabili esperienze a strettissimo contatto con la natura. Terra rigogliosissima e ricca sia di stupende barriere coralline che di sterminate foreste e parchi naturali, il Madagascar accoglie i visitatori in un abbraccio che consente di sospendere il tempo e lasciarsi trasportare da uno degli angoli del mondo più remoti e, al contempo, accoglienti di tutto il continente africano. Partire per il Madagascar – non prima di aver messo in valigia una sempre indispensabile assicurazione di viaggio – vuol dire garantirsi un meraviglioso soggiorno al cospetto anche di una fauna selvatica tra le più affascinanti e variegate al mondo. Scegliere il periodo adatto per sapere quando e dove andare nel corso della propria vacanza in Madagascar, però, è assolutamente fondamentale per far sì che il viaggio in questa strepitosa meraviglia africana trascorra nel migliore dei modi, quindi senza intoppi né possibili rischi creati da situazioni sfavorevoli sia dal punto di vista climatico che, per diretta conseguenza, sul versante di eventuali rischi per la propria incolumità individuale.

Vediamo, allora, quando e dove conviene andare in Madagascar per trascorrere una vacanza decisamente indimenticabile.

 

Il periodo migliore per una vacanza al mare

 

Il periodo migliore per sapere quando andare in Madagascar – specialmente se si ha intenzione di scoprire anche dove è preferibile orientarsi per una splendida vacanza al mare – è sostanzialmente quello che coincide coi mesi di settembre e ottobre.

Il motivo di questa specifica indicazione è molto semplice: settembre e ottobre sono i mesi migliori per un viaggio in Madagascar perché proprio in questo periodo dell'anno le piogge sono molto meno frequenti e intense, così come anche i cicloni diminuiscono la loro influenza sul clima generale generando temperature ben più sopportabili rispetto a quelle che si riscontrano durante il resto dell'anno.

Tra settembre e ottobre, in sostanza, in Madagascar il caldo è decisamente meno influente e oppressivo rispetto ai restanti mesi dell'anno. Anche le temperature notturne sono ben più gradevoli perché meno fredde e umide.

Scendendo più nel dettaglio, il Madagascar gode di stagioni sostanzialmente invertite rispetto a quelle relative al nostro continente di provenienza. Proprio i mesi di settembre e ottobre, dunque, sono quelli più favorevoli perché corrispondono all'ultimissimo periodo della stagione invernale locale che parte da maggio, mentre quella estiva ha luogo da novembre fino ad aprile.

Ad ogni modo, il clima del Madagascar non è univoco su tutto il territorio, motivo per cui selezionare quando e dove andare può essere una scelta che dipende anche, se non soprattutto, dalle zone che si desidera visitare.

Il Madagascar, infatti, si suddivide in quattro precise regioni climatiche, ognuna delle quali è particolarmente godibile in determinati periodi dell'anno. Queste regioni sono:

  • estremo nord e zona costiera nord-ovest: godibili in particolar modo nei mesi che vanno da maggio fino ad ottobre;

  • regione centrale: climaticamente favorevole soprattutto da aprile fino ad ottobre;

  • regione sud: potenzialmente godibile in qualsiasi momento dell'anno.

Il periodo da evitare per far sì che una vacanza in Madagascar trascorra nel migliore dei modi, invece, è quello che corrisponde all'arco di tempo che va da dicembre fino a marzo o aprile inoltrato. Si tratta, infatti, del periodo che rientra nel pieno della stagione delle piogge locale, condizione meteorologica che può facilmente rendere la vacanza un'esperienza dimenticabile provocando non pochi disagi alle infrastrutture e creando anche particolari difficltà di movimento, comunicazione e ricezione di eventuali soccorsi.

Nelle zone situate sul versante est del Madagascar, nello specifico, il periodo da evitare può accorciarsi di un mese (iniziando, quindi, da gennaio) ma prevede l'arrivo di frequenti e potenti cicloni dall'Oceano Indiano.

 

Tsarabanjina, una delle località di mare più belle del Madagascar. Scegli quando e dove andare con le guide di Amerigo.it

Tsarabanjina, una delle località di mare più belle del Madagascar

 

Il clima del Madagascar 

 

Scendendo più nel dettaglio, c'è da considerare che il clima del Madagascar è fondamentalmente di tipo tropicale. Le stagioni locali, quindi, sono invertite rispetto al continente europeo (essendo situato, il Madagascar, nell'emisfero meridionale del pianeta) e possono variare a seconda delle latitudini.

Sulla costa orientale, solitamente, il clima è molto piovoso. A sud-ovest si registrano frequentemente periodi di siccità, mentre sulle vette montuose il clima si mantiene prevalentemente mite.

A seconda della zona che si prende in esame variano anche le caratteristiche e la periodicità delle precipitazioni. In linea di massima, però, quasi ovunque sul territorio del Madagascar le piogge sono riscontrabili in veste quasi esclusiva di brevi ma forti rovesci pomeridiani.

Vediamo più nel dettaglio, invece, il clima relativo ai periodi e alle zone del Madagascar predilette dalla maggior parte dei viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo (specialmente dall'Europa).

 

Agosto e settembre

 

Moltissimi turisti (soprattutto italiani) riescono a godersi il meritato periodo di ferie dal lavoro nei mesi di agosto o settembre. Ma che genere di clima possono trovare se dovessero scegliere di trascorrere una vacanza in Madagascar proprio in un arco di tempo compreso fra questi due mesi?

Orientativamente, tra agosto e settembre, in Madagascar, non ci si trova ancora al cospetto del periodo ideale per una tranquilla e serena vacanza. Tuttavia, quello di agosto e settembre può essere comunque un periodo favorevole perché le temperature (già da fine agosto, ad esempio) comunciano a risultare gradualmente più gradevoli (generalmente, in media, non si registrano più di 28°C di giorno e meno di 16°C di notte),

Ad agosto, nello specifico, nelle zone settentrionali del Madagascar le temperature sono perfette per praticare sport acquatici o immersioni, mentre sulla costa orientale bisognerà comunque sopportare qualche rovescio mattutino comunque di breve durata.

A settembre, invece, le temperature cominciano ad aumentare (possono toccare facilmente anche i 30°C) perché si tratta, fondamentalmente, del mese più cesso dell'anno. Ma l'atmosfera generale è decisamente accogliente sia di giorno che di notte, le piogge sono quasi assenti (soprattutto a nord), il tasso di umidità scende ai suoi minimi (soprattutto sulla costa est) e il cielo di fa terso e splendidamente luminoso (in particolare sul versante occidentale).

 

Novembre e dicembre

 

In molti, invece, nel momento in cui si trovano a scegliere quando e dove andare in Madagascar, preferiscono optare per la fine dell'anno, in particolar modo per i mesi di novembre e dicembre.

Ebbene, anche se si tratta di un periodo in cui è comunque possibile godere di buone condizioni climatiche che consentano di trascorrere una tranquilla e serena vacanza in questa splendida isola africana, bisogna comunque considerare che le temperature, proprio in questi mesi, cominciano ad alzarsi notevolmente, toccando in media anche picchi massimi di 30-31°C e facendo registrare temperature medie minime che difficilmente scendono al di sotto dei 20-21°C.

Inoltre, nei mesi di novembre e dicembre in Madagascar cominciano a verificarsi le prime forti piogge, anche se nelle zone settentrionali il clima si mantiene comunque più secco e temperato. Da dicembre, però, hanno inizio grandi rovesci un po' su tutto il territorio, anche se nei pressi della capitale, Antananarivo, è comunque possibile organizzare escursioni o semplici visite alla città coniderando, però, che forti piogge possono verificarsi soprattutto nel tardo pomeriggio.

Nelle zone sud del Madagascar, poi, dicembre è il mese in cui gli sbalzi di temperatura tra giorno e notte sono più accentuati del solito, anche se diminuisce il rischio di forti piogge.

 

Le bianchissime spiagge di Nosy Iranja. Segui i consigli di Amerigo.it e scopri quando e dove andare in Madagascar

Le bianchissime spiagge di Nosy Iranja

 

Nosy Be

 

Per quanto riguarda, invece, le zone del Madagascar più battute dai turisti di tutto il mondo, la splendida isola di Nosy Be è senza dubbio una delle mete più affascinanti dove andare per garantirsi un soggiorno all'insegna del relax più assoluto su spiagge purissime e coccolati da acque a dir poco cristalline, così come anche nel cuore della natura più selvaggia da esplorare in fantastiche escursioni. Ma quando conviene andare a Nosy Be per godersi al meglio tutto il fascino di una vacanza da sogno?

Nosy Be si trova al largo della costa nord / nord-ovest del Madagascar. Di conseguenza, come abbiamo accennato in precedenza, il periodo migliore per una vacanza da queste parti è quello che va da metà maggio fino ad ottobre, quando le temperature non superano mai i 29°C e le piogge sono praticamente assenti.

Il clima a Nosy Be, in linea di massima, è buono in qualsiasi frangente dell'anno. Certo, possono verificarsi improvvise e violente precipitazioni anche se di breve durata (specialmente da novembre fino a marzo, periodo anche molto caldo e afoso, con temperature che possono facilmente superare i 31°C), ma la temperatura dell'acqua è sempre ideale per una tranquilla vacanza balneare.

 

Tsarabanjina

 

Un'altra località particolarmente prediletta dai viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, e desiderosi, nello specifico, di trascorrere in Madagascar la propria vacanza in riva al mare, è senza ombra di dubbio l'isola di Tsarabanjina.

Situata anch'essa, come Nosy Be, tra le acque della costa nord / nord-ovest del Madagascar, Tsarabanjina si trova a circa 40 miglia proprio da Nosy Be, fa parte del magnifico arcipelago delle Mitsio ed è una meta perfettà anche per immersioni tra le sue acque smeraldo ed escursioni nel cuore della foresta selvaggia che ne costituisce il verdissimo contorno.

I periodo migliore per sapere quando andare a Tsarabanjina è (come per Nosy Be) fondamentalmente quello compreso tra i mesi di maggio e ottobre. A differenza di Nosy Be, però, Tsarabanjina può essere godibile anche ad aprile e a novembre. Si tratta dei mesi in cui le temperature sono ancora abbastaza proibitive per molti (parliamo di una media giornaliera che difficilmente scende al di sotto dei 32°C soprattutto a novembre) ma le precipitazioni sono ancora alquanto scarse (per quanto leggermente maggiori rispetto al periodo che va da maggio fino ad ottobre) e consentono, di conseguenza, una tranquilla vita balneare.

 

La stagione delle piogge

 

Per quanto riguarda nello specifico, invece, la stagione delle piogge in Madagascar, questa ha luogo dal mese di novembre fino a marzo, a differenza della stagione secca che, invece, si estende da aprile fino ad ottobre.

La stagione delle piogge del Madagascar corrisponde, in sostanza, anche al periodo più umido, ma si tratta, anche in questo caso, di una condizione climatica che varia a seconda delle zone a cui ci si riferisce.

Man mano che si scende da nord verso sud, infatti, la consistenza e la durata delle precipitazioni (che si verificano sempre con piogge intense e di breve durata) tende gradualmente a diminuire. Per quanto riguarda, invece, le temperature della stagione delle piogge in Madagascar, sulle zone costiere questa non scende praticamente mai al di sotto dei 18°C mantenendo una media che si aggira costantemente fra i 28°C e i 32°C.

Sulla costa orientale si verificano le precipitazioni più violente, in genere corrispondenti a piogge torrenziali che si concentrano prevalentemente nei mesi di febbraio e marzo. Sull'isola (e sul rispettivo arcipelago) di Nosy Be, invece, la stagione delle piogge inizia a gennaio e, fino a marzo, consiste anche in forti venti che possono causare anche violente e pericolose mareggiate.

 

Le spiagge più belle 

 

Ma dopo aver scelto quando andare in Madagascar, sarà ovviamente il momento di selezionare i migliori posti dove andare per sapere cosa vedere e, soprattutto, godersi al meglio il proprio viaggio. Rivolgendo l'attenzione, in particolare, al desiderio di trascorrere una vacanza al mare, vediamo quindi quali sono le spiagge più belle da non perdere assolutamente per godersi una vacanza coi fiocchi. 

Tra le spiagge più belle di tutto il Madagascar, tanto per cominciare, ci sono senza dubbio proprio quelle dell'arcipelago in cui si trova l'isola di Nosy Be. A dire il vero, moltissimi dei posti da non perdere si trovano in questo splendido insieme di isole incontaminate. Tra tutti, probabilmente, spicca la spiaggia di Madirokely. Si tratta, sostanzialmente, della lingua di sabbia più nota tra le tante di Nosy Be, così come anche di uno dei posti dell'isola su cui poter godere di una maggiore vivacità che culmina in fantastiche escursioni presso le bellissime isole vicine e splendide attività acquatiche come immersioni e snorkeling. Il tutto avendo a disposizione anche una vasta scelta alberghiera per un soggiorno indimenticabile. 

Ma non molto distante da Nosy Be, come abbiamo accenato in precedenza, si trova anche l'isola di Tsarabanjina. Vero e proprio angolo di paradiso situato nel cuore dell'arcipelago delle isole Mitsio, pur essendo dotata di un unico resort, Tsarabanjina regala un soggiorno su spiagge incantevoli bagnate dalle acque turchesi dell'Oceano Indiano, tra le cui profondità poter avvicinare anche una ricchissima vita sottomarina in perfetto contrasto con una vegetazione circostante rigogliosisima e lussureggiante. Le acque di Tsarabanjina, inoltre, sono molto ricche di plancton la cui bioluminescenza provoca dei giochi di colore letteralmente spettacolari e mozzafiato, rendendo il soggiorno su questa splendida isola ancora più magico e affascinante. 

Imperdibile, però, è anche un giro in barca verso Nosy Iranja (sempre nei pressi dell'arcipelago di Nosy Be), caratteristica spiaggia unica formata da sole due isole collegate tra loro da una striscia di sabbia specialmente nei periodi di bassa marea. In quei casi, infatti, è a dir poco suggestivo camminare letteralmente sulle acque dell'Oceano Indiano per poi arrivare ad incontrare le splendide tartarughe che proprio qui arrivano a nidificare. 

Tra le altre spiagge più belle del Madagascar, poi, figura di certo anche Anakao, vero e proprio gioiello del sud-est molto meno affollato e letteralmente pieno di dune di sabbia bianchissima che si specchiano nel verde smeraldo e nell'azzurro purissimo delle acque marine. Ma particolarmente suggestive sono anche le spiagge di Nosy Ve (vicinissima ad Anakao e piena di intere colonie di uccelli tropicali da ammirare in volo), Andilana Beach (un misto affascinantissimo di spiagge, rocce calcaree e immense distese di palme), Nosy Sakatia (sul versante occidentale, ideale per chi vuole trascorrere una vacanza estremamente selvaggia al cospetto di paesaggi perfettamente incontaminati) e Mahajanga (le cui sabbie hanno il pregio di presentare sfumature rossastre molto attraenti e le cui acque sono perfette per praticare surf e windsurf).

 

Tre donne camminano in riva al mare in Madagascar. Scopri quando e dove andare con Amerigo.it

Tre donne camminano in riva al mare in Madagascar

 

Il capodanno

 

Trascorrere il capodanno in Madagascar è un altro dei motivi per cui tantissimi viaggiatori provenienti da tutto il mondo scelgono proprio questa perla africana come meta per le proprie vacanze. 

Anche se per tutto il mese di dicembre il clima in Madagascar è particolarmente afoso, l'intero paese si veste a festa per aspettare le prime luci del nuovo anno. In tutto il territorio, infatti, specialmente nelle località costiere e più dedite alla vita balneare, praticamente ovunque è possibile trovare locali e ristoranti che organizzano cenoni e spettacoli di intrattenimento per attendere tutti insieme la mezzanotte. 

Tra le principali località di mare, specialmente Nosy Be è leteralmente piena di discoteche e locali notturni perfetti per festeggiare il capodanno in compagnia e all'insegna di tanta buona musica per un divertimento assicurato. Ma anche nella capitale, Antananarivo, quasi tutti i quartieri vengono addobbati a festa e i rispettivi locali preparano cene a base di cucina tipica locale, mentre su davvero qualsiasi spiaggia del paese è possibile godersi un capodanno di puro relax, magari in compagnia della propria dolce metà o all'interno dei resort che comunque organizzano cenoni con intrattenimento per attendere tutti insieme la mezzanotte. 

 

Quanto costa una vacanza in Madagascar?

 

Ma alla luce di tutte queste meraviglie, la domanda finale è: quanto costa, in linea di massima, una vacanza in Madagascar?

In primo luogo, uno dei costi principali – e più elevati – da tenere sempre in considerazione nello scegliere quando e dove andare un Madagascar riguarda il volo di andata e quello di ritorno. Le tariffe di un biglietto aereo per il Madagascar, come di consueto per qualsiasi altra meta nel mondo, variano a seconda degli scali aeroportuali (generalmente previsti a Parigi o Nairobi) necessari per raggiungere il paese e in base al periodo in cui si prenota il viaggio in relazione a quello in cui si intende trascorrere la propria vacanza all'estero. 

Orientativamente, prenotando con buon anticipo, possiamo parlare di cifre prossime agli 800 o 1.000 € per un volo di andata comprensivo del viaggio di ritorno da effettuare, solitamente, con compagnie quali AirFrance, Kenya Airways e AirMadagascar. 

Per quanto riguarda l'alloggio in Madagascar, è possibile sia optare per i grandi resort che preferire villaggi turistici o altre sistemazioni sostanzialmente economiche. Se si sceglie di affidarsi agli ostelli, le spese saranno veramente irrisorie (circa 3 o 4 € a posto letto). Una camera in una guesthouse non costerà mai più di 10 €, mentre stanze d'albergo di media categoria raramente superano i 40 € a notte. 

Per spostarsi all'interno del paese, i trasporti consistono, solitamente, in taxi-brousse. Si tratta del mezzo di trasporto meno caro in assoluto, anche se si tratta di un autobus che spesso può risultare scomodo per viaggi fuori città. In alternativa, si può noleggiare un'auto con tanto di autista in grado di fare anche da guida per cifre intorno ai 45 € al giorno. 

Per quanto riguarda i voli interni, invece, a seconda della tratta da compiere si può arrivare anche a spendere sui 400 €, ma si tratta di cifre comunque convenienti perché permettono di risparmiare davvero un sacco di tempo se si ha intenzione di girare il Madagascar in lungo e in largo. 

Per gli spostamenti interni alle varie località del paese è invece consigliabile un taxi o un minibus, che in genere, per tragitti brevi, non costano mai più di un paio di euro. Per arrivare, poi, dall'aeroporto di Antananarivo fino al centro città, di solito gli alberghi mettono a disposizione delle navette di proprietà, ma anche prendere un taxi non costerà più di 10 o 12 € per un tragitto la cui durata, in base al traffico locale, varia dai 40 minuti a un'ora. 

Per cibi e bevande nel corso della propria vacanza in Madagascar, infine, le spese restano quasi sempre intorno ai 2 € per un pasto in ristorantini locali, mentre quelli turistici possono prevedere anche pasti interi a soli 6 €. Il prezzo delle escursioni, invece, varia a seconda della tipologia: un tour di trekking di 5 giornate in parchi nazionali e comprensivo di alloggio in campeggio si aggira intorno ai 500-600 € tutto compreso, mentre un singolo ingresso ai parchi nazionali costa circa 20 €.