Un viaggio tra le perle dell'Africa: cosa vedere in Tanzania

 

Lo splendore naturale del Kilimangiaro, uno dei primissimi riferimenti per sapere cosa vedere in Tanzania

Lo splendore naturale del Kilimangiaro

 

Paese di indiscutibile bellezza nonché terra perfetta per compiere un viaggio nel cuore della natura africana più sconfinata, al fianco di una fauna selvatica da primato, una savana perfetta per safari indimenticabili e una costa ideale per una favolosa vacanza al mare, la Tanzania lascia davvero l'imbarazzo della scelta su come organizzare la propria vacanza per sapere cosa vedere senza perdersi quasi niente di questo vero e proprio paradiso terrestre.

Una volta messa in valigia la nostra assicurazione di viaggio, infatti, non dovremo fare altro che lasciarci trasportare dal nostro desiderio di scoperta per tracciare una sorta di itinerario che ci consenta di viaggiare in Tanzania facendo davvero il pieno di meraviglie.

Qualunque sia il nostro desiderio, che si tratti di una vacanza in riva al mare o alla scoperta dei luoghi naturali più intatti e selvaggi, un viaggio in Tanzania riserva sempre e comunque una enorme serie di meraviglie da non perdere.

 

Cosa fare e cosa vedere in un tour della Tanzania

 

Una volta scelto il periodo ideale per sapere quando ci conviene andare in Tanzania a seconda dei nostri desideri di esplorazione, possiamo iniziare, innanzitutto, col decidere cosa vogliamo vedere e, di conseguenza, come vogliamo vivere la nostra esperienza in Tanzania considerando che si tratta di una terra ricchissima di sfumature e adatta davvero ad ogni tipo di vacanza.

Un viaggio in Tanzania, infatti, può facilmente soddisfare i desideri di qualsiasi tipo di viaggiatore, dai più curiosi in cerca di esperienze nel cuore pulsante della natura più remota e incontaminata ai semplici turisti in cerca di un luogo ideale in cui trascorrere il proprio periodo di ferie lontano da casa.

Quello della Tanzania, infatti, è un territorio talmente variegato da essere veramente perfetto per qualsiasi tipo di esperienza. Certo, la sua caratteristica ideale consiste nella vastità delle foreste vissute prevalentemente da una fauna selvatica locale estremamente ricca ed eterogenea, ma anche le città non sono affatto da escludere come nucleo fondamentale di ulteriore fascino e meraviglia, così come l'intera costa che si affaccia sull'Oceano Indiano ospita tantissime località le cui caratteristiche principali sono, fondamentalmente, spiagge pure e bianchissime e acque cristalline di una bellezza sconvolgente.

Un itinerario che sia in grado di includere il meglio di tutte queste diverse bellezze naturali, insomma, sarebbe perfetto per tracciare un percorso che ci consenta di caricarci di stupore e tornare a casa senza aver perso davvero nulla di un'esperienza totalizzante.

 

Le sponde di Dar es Salaam, tra le principali città per sapere cosa vedere in Tanzania

Le sponde di Dar es Salaam, tra le principali città della Tanzania

 

Le città

 

Per cominciare ad avere un'idea su cosa vedere nel corso di un viaggio in Tanzania che si faccia, via via, sempre più affascinante e ricco di meraviglie tutte da godere, possiamo cominciare dal lato urbano di questa bellissima terra africana.

Tra le città più belle e decisamente imperdibili della Tanzania, ad esempio, non può che esserci quella più grande e affascinante di tutto il paese: Dar es Salaam.

In passato semplice villaggio di pescatori, oggi Dar es Salaam è una città enorme e molto importante per quanto riguarda in nucleo fondante della vita sociale nel paese. Divenuta ormai una sfavillante metropoli in cui è possibile respirare un'aria tropicale molto rara in altri agglomerati urbani del genere, Dar es Salaam gode anche di una vasta serie di attrazioni popolari e architettoniche assolutamente non di poco conto.

La meravigliosa St.Joseph's Cathedral, ad esempio, è una strepitosa chiesa cattolica costruita in stile gotico che, tra i vari edifici della città, spicca in merito alla sua notevole modernità. Ma splendido è anche un passaggio presso il Museo Nazionale della città, il quale riserva, oltre a fossili e altri bellissimi reprerti archeologici, molte altre interessantissime attrazioni, specialmente per quanto riguarda un immediato contatto con la storia e la cultura del posto.

Imperdibile, poi, è anche una visita alla White Father's House, l'ex harem del sultano Majid nonché uno degli edifici più antichi in assoluto di tutta la città, così come irrinunciabile è anche una visita al bellissimo Old Boma, altro antichissimo edificio di importanza storica fondamentale che, nella sua architettura complessiva, contempla anche l'utilizzo del corallo.

Ma per assaporare il vero gusto della vita quotidiana di Dar es Salaam non si può assolutamente rinunciare a visitare i suoi mercati. Soprattutto il gigantesco mercato del pesce di Dar es Salaam, il Kivukoni Fish Market, è un vero e proprio simbolo di autenticità, pieno com'è di culture e tradizioni che si fondono continuamente per creare un ambiente complessivo denso di fascino e unicità.

Anche il Mwenge Woodcarvers Market, però, non è affatto da meno: al suo interno, infatti, è possibile ammirare un'altra antichissima tradizione locale, ovvero la lavorazione del legno per la produzione e l'esposizione di magnifici manufatti artigianali. Stupendi sono anche i mercatini notturni dei quartieri periferici della zona sud della città, splendidamente iluminati da tante lampade a petrolio che concorrono a creare un'atmosfera generale a dir poco magica.

Ma a Dar es Salaam si può andare anche per vivere in pieno una vacanza quasi esclusivamente balneare. Oltre alle sue splendide spiagge, infatti, sono affascinantissime anche le vicine isole, tra cui spica in particolar modo, ad esempio, Mbudya Island. Perfetta per un soggiorno di puro e assoluto relax, Mbudya Island è ideale anche per splendide attività di snorkeling, così come lo è pure l'isola di Bongoyo, la cui barriera corallina è considerata ancora oggi tra le più belle di tutto il mondo.

Un'altra città di sicuro fascino e interesse, poi, è certamente Arusha. Non grande quanto Dar es Salaam ma comunque sufficientemente vasta (conta circa 400.000 abitanti contro i 4 milioni e più di Dar es Salaam), Arusha è però un punto di approdo fondamentale specialmente se ci si vuole dirigere verso i parchi naturali del nord della Tanzania per dei bellissimi safari. Ma di per sé Arusha è anche un centro urbano molto dinamico e particolarmente dedito all'agricoltura per la produzione di cereali, ortaggi, frutta e caffè. Visitare le sue splendide distese di piantagioni i cui prodotti culminano, poi, nel suggestivo e coloratissimo mercato Masai è un'ulteriore valvola di sfogo per i sensi oltre che ennesimo stimolo per indimenticabili esperienze.

Arusha, però, gode anche di una notevole vita notturna che invita moltissimi turisti, ogni anno, ad entrare nei suoi tanti locali e ristoranti per assaporare qualche buon piatto di cucina locale per poi assistere a una vasta serie di eventi culturali.

 

Elefanti in cammino nel cuore del parco nazionale del Serengeti. Scopri cosa vedere in Tanzania con le guide di Amerigo.it

Elefanti in cammino nel cuore del parco nazionale del Serengeti

 

Il Kilimangiaro 

 

Usciti dalla città, però, la principale esperienza che qualsiasi turista proveniente da ogni parte del mondo desidera vivere fino in fondo (che sia un esperto di scalate o un semplice visitatore in cerca di territori particolarmente affascinanti da godere pienamente) è quella da vivere al cospetto della montagna principale della Tanzania come di quasi tutto il continente africano: il Kilimangiaro.

Alto quasi 5.900 metri, il vulcano Kilimangiaro è infatti la montagna più alta di tutta l'Africa nonché luogo naturale decisamente perfetto sia per scalate verso la sua magnifica cima che per splendide escursioni tra i suoi tanti sentieri e nel cuore della sua natura più intatta e selvaggia.

Consapevoli del repentino cambiamento delle condizioni climatiche a seconda dell'altezza che si ragiunge procedendo verso la vetta del Kilimangiaro, sentire sulla propria pelle il susseguirsi di caldo tropicale (alle falde) e freddo intenso (verso la vetta) provoca sensazioni letteralmente inedite in moltissimi altri luoghi del pianeta.

L'ideale per godere il più possibile di questa magnificenza della natura sarebbe cominciare ad esplorare l'enorme parco naturale in cui sorge questo magnifico monte (il Mount Kilimagiaro National Park), pieno di splendidi campi, fattorie e foreste rigogliose che accompagnano lo sguardo lungo i pendii che si trasformano, strada facendo, in vegetazioni sempre più fitte e variegate, per poi giungere alle stupende praterie alpine che conducono verso le strabilianti vette gemelle del Mawenzi e del Kibo.

Ma oltre alla cima del Kilimangiaro, dalla quale si resta letteralmente senza fiato al cospetto di una vista a dir poco impareggiabile, a rappresentare uno splendore assoluto è anche la la foresta pluviale che si trova ai suoi piedi, letteralmente strapiena di specie animali come, tra le altre, scimmie, leopardi e bufali.

Stupendo, però, è anche il paesaggio di cui si può godere proseguendo lungo i sentieri che conducono fino alla vetta della montagna. Si tratta, però, di un percorso adatto quasi esclusivamente a scalatori ben attrezzati e dal fisico adeguato, anche se una sosta presso l'Uhuru Peak può essere godibile anche per i meno esperti.

Tra i vari itinerari e sentieri, è possibile sceglierne alcuni in base ai propri desideri e alla propria capacità di adattamento. La Marangu Route, ad esempio, può essere adatta per chi vuole andare in escursione sul Kilimangiaro e godersi quattro o cinque giorni ad alta quota, mentre la Machame Route prevede una sosta maggiore alle pendici della montagna. La Umbwe Route, invece, è ben più ripida e richiede una maggiore esperienza e capacità di acclimatazione, mentre la Rongai Route (sempre più frequentata nel corso degli anni) permette di ammirare maggiormente il versante settentrionale del Kilimangiaro.

Ma non è da trascurare anche il versante occidentale della montagna, dove si trova il bellissimo villaggio di Sanya Juu, attraversando il quale ci si può dirigere anche verso il confine con il Kenya ammirando leoni ed elefanti.

 

Zanzibar

 

Chi invece, sempre nella ricerca di cosa vedere, predilige la Tanzania come meta ineguagliabile per trascorrere un tranquillo e sereno periodo di relax indisturbato in riva al mare, non può che avere Zanzibar come meravigliosa meta principale.

Zanzibar, non a caso, è una vera e propria perla blu non solo della Tanzania ma di tutto il continente africano, se non proprio del mondo intero. Isola principale dalla quale si snoda l'omonimo arcipelago (composto da circa una settantina di splendide isolette), Zanzibar è il luogo perfetto per ritrovarsi al cospetto di un vero e proprio paradiso terrestre fatto di natura incontaminata, fauna protetta e spiagge purissime che si affacciano su acque marine tra le più belle e cristalline di tutto il pianeta.

Assolutamente stupenda, ad esempio, è la spiaggia di Nakupenda Beach, uno degli atolli più belli e puri di Zanzibar, denominato anche “isola che non c'è” per via della sua conformazione in qualità dilingua di sabbia bianchissima raggiungibile solo in presenza di bassa marea. Ma altrettanto affascinante è Prison Island (nota anche come Changuu Island), un tempo luogo di detenzione schiavista e oggi luogo perfetto per praticare snorkeling e rilassarsi al fianco di intere colonie di tartarughe giganti centenarie.

Nel cuore di Zanzibar, però, pulsa anche un animo particolarmente selvaggio che si esprime al meglio attraverso le sue foreste naturali più affascinanti. Tra queste, ad esempio, la Masingini Forest è particolarmente sia per la sua vicinanza ai centri abitati che per la sua folta presenza di babbuini, scimmie rosse (i Colobi) e altri esponenti della fauna selvatica locale. Dal canto suo, invece, la Jozani Forest garantisce una maggiore estensione che permette di perdersi letteralmente al cospetto della vegetazione rigogliosissima appartenente all'isoletta di cui fa parte (l'isola di Unguja).

Bellissima, però, è anche l'omonima città (Zanzibar, appunto), visitando la quale è possibile rimanere decisamente a bocca aperta al cospetto di edifici storici come, ad esempio, il Forte Arabo (principale monumento cittadino e fortificazione di pietra costruita dagli arabi in difesa del territorio, oggi sede di un importante teatro locale), il Vecchio Dispensario (edificio storico situato sul lungomare della città e intriso di mosaici e balconi intagliati), il Butterfly Center (vero e proprio allevamento di splendide e coloratissime farfalle) e il Peace Memorial Museum (interamente dedicato alla memoria storica del posto e pieno di antiche monete, francobolli, oggetti di antiquariato e altri dettagli che raccontano la storia dell'intero arcipelago).

 

Le località di mare più belle

 

Ma oltre a Zanzibar, naturalmente, per sapere cosa vedere tra i tanti splendori in riva al mare, la Tanzania gode di moltissime altre zone balneari di incommensurabile fascino e bellezza.

Nungwi, ad esempio, a circa una sessantina di chilometri a nord di Zanzibar, oltre ad essere un tranquillo villaggio di pescatori è anche una splendida meta balneare selvaggia ma non per questo priva di elementi di comfort basilare. Sulla Nungwi Beach, infatti, non mancano diversi bar e piccoli ristorantini rustici presos i quali poter assaggiare gustose pietanze locali prima di tornare al proprio relax in riva al mare. Tante sono anche le possibili escursioni in kayak o barca a vela, così come imperdibili sono le esperienze di snorkeling per ammirare la meraviglia assoluta dei fondali marini della zona.

Bellissima, però, è anche la vicinissima Kendwa Beach, situata a un paio di chilometri da Nungwi, anch'essa appartenente a un omonimo villaggio e luogo ideale sia per un relax totale che per praticare sport acquatici.

Spicca, poi, anche Utende Beach, situata su Mafia Island (non c'è da preoccuparsi: “mafia” è una vecchia parola araba che significa “laggiù”), al largo delle coste di Dar es Salaam. Qui, infatti, le spiagge sono tra le più belle di tutta la Tanzania e anche gli amanti delle immersioni potranno trovare pane per i loro denti in quanto località perfetta per andare alla scoperta della meravigliosa fauna marina locale. Ancora non intaccata dal turismo di massa, Utende Beach è una zona perfetta per godersi tutto il proprio meritato relax anche sulle magnifiche sabbie delle insenature che è possibile raggiungere praticamente solo a piedi procedendo verso il lato sud-orientale della costa.

Un altro luogo imperdibile per una vacanza al mare in Tanzania è l'isola di Pemba, sulla cui costa sud-occidentale si trova soprattutto la stupenda Misali Island Beach. Si tratta di una spiaggia di bellezza impareggiabile per chiunque vada in cerca di assoluta pace e tranquillità in quanto particolarmente isolata dal resto del mondo, quasi disabitata e letteralmente circondata dall'azzurro chiarissimo del cielo e del magnifico mare tutto intorno.

Ma anche la cittadina portuale di Kilwa Masoko, lungo la costa sud della Tanzania, resta fuori dalle consuete rotte turistiche per garantire ai visitatori un perfetto periodo di relax totale su sabbie purissime e circondati anche da una vegetazione a dir poco favolosa (splendidi soprattutto i baobab), mentre su Fanjove Island (a circa un centinaio di chilometri a sud di Dar es Salaam) offre paesaggi purissimi e talmente remoti da consentire la presenza, in contemporanea, di al massimo una decina di persone.

 

Le meravigliose acque di Zanzibar, tra le cose più affascinanti da vedere durante una vacanza in Tanzania

Le meravigliose acque di Zanzibar

 

Un safari nel Serengeti

 

Chi preferisce sapere cosa vedere in Tanzania per assicurarsi una vacanza all'insegna delle escursioni nel cuore della natura più affascinante e incontaminata, non può assolutamente rinunciare ad un meraviglioso safari in quella meraviglia che è il Parco Nazionale del Serengeti.

Un safari nel Serengeti è davvero l'ideale per chiunque sia attratto dal paesaggio africano. È proprio qui, infatti, che oltre a un territorio di incommensurabile bellezza, sarà possibile ammirare anche l'enorme varietà della fauna selvatica locale, prevalentemente costituita da ippopotami, zebre, leopardi, leoni, gnu e gazzelle. Specialmente nelle zone verso il confine con il Kenya, un safari che parte dal Serengeti per poi raggiungere le vaste aree del Masai Mara permette di assistere anche al superlativo evento della grande migrazione degli gnu, spesso attaccati da coccodrilli nel loro lento incedere attraversando fiumi e corsi d'acqua.

Volendo provare a stendere una sorta di itinerario per un safari nel Serengeti, il consiglio è quello di partire dalla città di Arusha per poi procedere verso il Parco Nazionale del Tarangire (altra splendida enormità naturale) salendo anche sul cratere Ngorongoro. Attraversando il Tarangire sarà già possibile avvistare i primi splendidi elefanti (spesso coi loro piccoli al fianco), mentre nel cratere di Ngorongoro sarà davvero impossibile non restare a bocca aperta davanti allo spettacolo naturale rappresentato da oltre 300 chilometri quadrati di vastità ambientale abitata da circa 25.000 esemplari di animali diversi.

Da qui, proseguendo verso le sontuose Gole di Olduvai, uno dei più importanti siti archeologici di tutto il mondo, lo sguardo arriva ad essere letteralmente rapito dall'immensità delle aperture delle praterie del Serengeti. Meravigliose colline circondano enormi e selvagge praterie dorate dove poter avvistare altri branchi di elefanti in cammino o ghepardi a riposo sotto splendidi alberi di acacia spinosa.

All'interno del Parco del Serengeti è possibile soffermarsi anche per un paio di giorni: sono presenti, infatti, diversi campi tendati situati proprio nel cuore della savana per meglio godere di tutte le meraviglie naturali che questa magnifica terra ha da offrire. Particolarmente attraenti sono soprattutto i villaggi Masai, decisamente perfetti per vivere in pieno la pura realtà locae fatta di assoluta povertà e semplicità.

Per godersi il safari in tutta serenità, conviene mettere in valigia:

  • repellenti;

  • abiti leggeri per il giorno (preferibilmente di colore chiaro) e felpe con pantaloni lunghi per la notte;

  • macchina fotografica con zoom di almeno 150 o 200 millimetri per inquadrare al meglio la fauna selvatica senza avvicinarsi troppo;

  • power bank per caricare la batteria del cellulare in caso di pernottamento in un villaggio privo di corrente nel cuore della savana.
     

La sterminata fauna delle pianure di Ngorongoro. Scopri cosa vedere in Tanzania con Amerigo.it

La sterminata fauna delle pianure di Ngorongoro

 

Il prezzo

 

Un safari nel Serengeti al doveroso seguito di un tour organizzato, in linea di massima, si aggira su costi che dipendono, sostanzialmente, dal tempo che si intende trascorrere per questa fantastica esperienza.

In generale, parliamo di cifre che possono oscillare dai 250 € ai 1000 € al giorno, ma si tratta di prezzi che dipendono sempre dal tipo di offerta e dalla qualità dei servizi garantiti.

Un safari nel Serengeti può essere goduto anche in soluzione fai da te, ma non senza salire a bordo di un buon 4x4 munendosi della compagnia e dell'esperienza di una buona guida locale particolarmente immedesimata in ogni angolo del territorio. Per essa, in genere, il prezzo si aggira intorno ai 30 € al giorno.

 

Altre escursioni imperdibili

 

Ma oltre a quelle relative ai safari nelle zone del Serengeti, un viaggio nel cuore più selvaggio e incontaminato della Tanzania, tra le tantissime cose da vedere, offre anche altre escursioni decisamente imperdibili.

Un passaggio attraverso il magnifico Parco Nazionale di Arusha, ad esempio, permette di raggiungere le vette del bellissimo Monte Meru (secondo solo al Kilimangiaro per bellezza e vastità paesaggistica, rispetto al quale è situato a circa 70 chilometri ad ovest). Alto più di 4500 metri, il Monte Meru è letteralmente circondato dalla savana e in gran parte ricoperto di foreste rigogliosissime e vissute da bufali, antilopi, fenicotteri, zebre, giraffe e varie specie di uccelli.

Soffermandosi presso l'Area di Conservazione di Ngorongoro, invece, si rimarrà stupiti dalla quantità di elefanti presenti nella zona, come anche da una piccola ma affascinantissima popolazione di rinoceronti neri. Ma anche il Parco Nazionale del Tarangire (nella Tanzania settentrionale) gode di immense bellezze specialmente legate all'omonimo fiume e una splendida fauna selvatica composta da interi branchi di elefanti e quasi 600 specie diverse di uccelli (caratteristica che rende la zona particolarmente attraente per gli amanti del bird-watching).

Anche i laghi della Tanzania, però, non sono assolutamente da meno. Splendido, ad esempio, è il lago Manyara, le cui acque attirano tantissimi animali in cerca di idratazione nel corso della stagione secca e fanno da dimora per splendidi fenicotteri rosa durante la stagione umida.

Ma a tal proposito è affascinantissimo il lago Natron, principale sito di riproduzione (soprattutto tra giugno e ottobre) proprio per milioni di fenicotteri rosa oltre che bellissimo sito acquatico situato a circa 600 metri di altezza nella Tanzania settentrionale.